Capitolo 3

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-No, no mamma, si ho capito, no non ti sto ignorando, mamma io vado a scuola la mattina, no, no non posso risponderti fra due lezioni, no, mamma come faccio a farti capire che non sono Tyler e che studio, si, si va bene, okay , ci sentiamo sta sera, ti chiamo io, ciao.- chiudo la chiamata esasperata e penso che ne dirò quattro a Tyler per avermi costretto a telefonare a nostra madre.

Sono immersa nei miei pensieri quando una mano mi picchietta sulla spalla, mi giro e quando alzo lo sguardo mi trovo due occhi verdi che mi fissano intensamente.

-Ciao, io..io sono Josh. Noi due facciamo inglese assieme- dicono i due occhi verdi. Ancora spaesata abbasso lo sguardo sulla mano che il ragazzo mi sta tendendo, e dopo qualche secondo la stringo tremante. È lui, è il ragazzo di Seattle, il ragazzo che sta mattina mi fissava intensamente, il ragazzo che si siede vicino a me ad inglese, è lui, lui è il ragazzo carino, e ora lui sta parlando con me! Mi risveglio dai miei pensieri e vedo che mi sta guardando con un sorrisino timido.

-Oh si, scusami. Io mi chiamo Ross, piacere.- dico fissandolo incantata. Ross piantala di fissarlo così, sembri un imbecille. Mi riscuoto, guardo l'ora e sussulto alla vista delle due meno cinque. Mi trovo a dieci minuti a piedi dal dormitorio, e anche se corressi non arriverei mai in tempo. Alzo lo sguardo e vedo che Josh mi sta ancora fissando. Gli sorrido -Scusami ma devo proprio andare.- mi rimetto il telefono nella borsa e indietreggio -È stato un piacere conoscerti, ci si vede a lezione!- e così lo saluto con la mano e poi inizio a correre verso il dormitorio, sapendo che arriverò in ritardo e Tyler mi rimprovererà perché arrivo sempre all'ultimo minuto.

E se raccontassi tutto a Tyler, se gli raccontassi di Josh, se gli raccontassi che è carino, potrebbe darmi dei consigli!? Si, gli dirò tutto questo, però ora devo muovermi se voglio arrivare al dormitorio in tempo. Accelero il passo,e dopo una decina di metri vedo la famigliare macchina rossa fuoco, posteggiata davanti all'entrata dell'edificio. Mio fratello è appoggiato alla vettura a braccia incrociate e si guarda in giro. Molte ragazze lo fissano intensamente, salutandolo o sorridendogli sensualmente. Impercettibilmente scuoto la testa, lo ammetto, mio fratello è un bel ragazzo, muscoloso con occhi azzurri e capelli neri, ma a volte si vuole solo mettere in mostra. Quando mi vede, un sorriso si crea sul suo bel faccino, e mi si avvicina a braccia aperte.

-Sorellina mia, quanto tempo! Vieni qua, fatti abbracciare- mi dice ridendo, mentre mi stritola fra le sue braccia e mi scompiglia i capelli.

-Si si Tyler, sono felice anch'io di vederti, ma ti prego lasciami andare, non respiro!-dico con poca voce. Lui mi lascia andare e poi fa la fatidica domanda -Che mi racconti? Sai in fatto di ragazzi intendo!-

-Beh che dirti, sempre la stessa storia. Lo studio mi prende troppo tempo ed esco veramente poco per conoscere qualcuno. Però a scuola è appena arrivato un ragazzo di Seattle!- esclamo con troppa felicità. Mio fratello se ne accorge e dice ridendo -Ho capito cosa intendi sorellina! Mi hanno sempre detto che gli americani sono dei bei ragazzi, dimmi lui fa la differenza per caso?- Io lo guardo accigliata, sapevo che avrebbe capito -Oh certo che no! Anzi, sai ha degli occhi stupendamente verdi, non so se capisci.- dico sognante.
-Si sorellina, capisco,capisco.- dice lui sorridendo -Come mai non c'è Kate?- domanda poi lui.
-Aveva da studiare, però ha detto di salutarti!-rispondo io, notando il suo interessamento per Kate.
- Stavo pensando, che domani è sabato, quindi sta sera possiamo uscire insieme a ballare se vi va?-esclama poi lui.
Vi va?Perché quel vi? Ma se siamo solo io e lui? Poi capisco.Lui non vuole uscire a ballare solo con me, lui vuole uscire a ballare anche con Kate, soprattutto con Kate.
-Io inviterei anche il tuo amichetto dagli occhi verdi.Magari interagite!- dice ancora.
Ahah molto spiritoso il ragazzo, e va bene, sta sera usciremo io,Kate,Tyler e Josh. Ho deciso, lo inviteró a ballare, forse accetta.
-Okay allora sta sera si esce, ci incontriamo davanti alla discoteca wek alle venti precise!- esclamo io -E porterò anche il "ragazzo dagli occhi verdi" come lo chiami tu!- continuo imitando la voce di mio fratello.
- Va bene sorellina, e comunque, per la cronaca, io non so il suo nome, mi hai solo detto che ha degli occhi verdi, quindi...A dopo sorellina, mi raccomando non fare tardi.- esclama lui, poi sale in macchina e parte, lasciandomi sul marciapiede da sola con i miei pensieri. Che cosa ho fatto, sono nei guai! E ora come faccio a chiederli di venire a ballare, dove lo trovo soprattutto! Smetto di pensare e inizio a camminare verso il giardino dove prima avevo parlato con Josh e spero vivamente che sia ancora lí.

La realtà non fa per meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora