Capitolo 2

8 0 2
                                    

La campanella è appena suonata, molti studenti sono già sgusciati fuori dalla classe buttandosi nei corridoi affollati. Kate è scappata a lezione di biologia, mentre io per oggi ho finito le lezioni.

Cammino per i corridoi a testa bassa, mentre visualizzo le ultime chiamate perse di mia madre. Vedo anche due messaggi da Tyler.

-Ciao sorellina, oggi torno da Cambridge, pensavo di venire a salutarti, ti va?

-Hei Ross, ti prego richiama la mamma, mi sta facendo impazzire.

È incredibile come mia madre possa dar fastidio a chiunque quando ha bisogno di qualcosa. Esco da scuola, il sole primaverile riscalda l'aria. Mi avvio verso il dormitorio, con le cuffiette nelle orecchie ascoltando i red hot chili peppers.

Butto lo zaino in un angolo della stanza, e vado a prepararmi un panino. Il mio stomaco brontola e quando addento il mio pranzo, un miagolio mi ricorda che sta mattina, per colpa della fretta, non ho dato da mangiare ad Artiglio, il gatto di Kate che mi ha lasciato a causa del suo appartamento piccolo.

-Ciao anche a te Artiglio! Stai tranquillo ora ti do da mangiare.- gli dico mentre mi allungo per afferrare una scatoletta di tonno su un ripiano alto. Il telefono inizia a suonare, ma io non ci faccio caso e tremo sulle punte dei piedi cercando di prendere la scatoletta. Arrivata all'obbiettivo, lo afferrò e torno con i piedi per terra. Servo il pranzo ad Artiglio, poi prendo il telefono.

-Pronto?

-Ross, sono Tyler- improvvisamente mi viene in mente che avrei dovuto richiamarlo per darci appuntamento.

-Ciao Tyler, scusa se non ti ho più richiamato, mi sono completamente dimenticata- mormoro dispiaciuta.

-Non ti preoccupare per me, piuttosto preoccupati della mamma, è tutta la mattina che ti cerca, devi richiamarla!- mio fratello non ha tutti i torti, sta mattina mi ha chiamato notevoli volte e io l'ho sempre ignorata.

-Lo so, ma io la mattina ho sempre lezione, mica posso risponderle, lo sa bene anche lei!- esclamo mentre guardo Artiglio ingoiare il suo cibo senza gustarlo.- Comunque, perché mi hai chiamato, a parte la mamma?-dico ritornando a dare attenzione a mio fratello.

-Se tu leggessi i messaggi lo sapresti! Sono in macchina e sto tornando da Cambridge, così pensavo di venire a salutarti- mi dice , mentre mi ritorna in mente il messaggio letto mezz'ora prima.

-Ah vero, comunque io ho il pomeriggio libero. Mi farebbe piacere vederti, e anche a Kate!- esclamo con forse troppa enfasi.

-Okay, arriverò davanti al dormitorio per le due, fatevi trovare li. Ora vado, richiama la mamma, mi raccomando. Ciao sorellina!- mi saluta lui chiudendo la telefonata. Vado in camera e mi butto sul letto, schiacciando il tasto "chiama" sulla tastiera, avvicinandomi il telefono all'orecchio, e aspettandomi una madre incazzata che vuole sapere perché la figlia non risponde alle sue chiamate.




La realtà non fa per meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora