3. Chiara

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Mi trovo nello spogliatoio della piscina e mi sto mettento le ultime cose. Non vedo l'ora di buttarmi in acqua e cancellare per sempre dalla mia testa quella ragazza che mi sta rendendo la vita un vero e proprio incubo. Appena esco dallo spogliatoio penso sia inutile dirvi che vengo assalito da un gruppo di amiche che mi scambiano per Michele Bravi ma che non sanno che sono io Michele. Forse non sono riuscite a riconoscermi perché mi sono messo la cuffia ma c'è mancato proprio un pelo perché una di loro mi ha detto che ho lo stesso sguardo di Michele Bravi e anche la mia voce è uguale alla sua. L'ho scampata liscia! Oggi non ho voglia di passare la giornata a firmare autografi proprio non se ne parla sono venuto per altre questioni una di queste è dimenticare quella ragazza e penso che forse è il solo motivo per cui sono venuto qui, non credo di averne altri.

Ad un certo punto, dopo essermi liberato finalmente di quel gruppo di ragazze vedo venirmi incontro una ragazza con dei capelli biondi bellissimi, fisico normale che indossa un costume intero con strisce bianche e azzurre. Resto senza una parola di bocca come un pesce rosso e il massimo che riesco a fare e spalancare la bocca come per dire... Wow! Oggi qualcuno ha voglia di scherzare con me. Mi accorgo che la ragazza in questione mi sta guardando e sembra essere imbarazzata.

« Ciao » domando.

« Ciao » risponde lei.

« Cosa fai? » domando.

« Stavo per entrare in acqua devo solo mettermi la cuffia » mi risponde lei.

Certo! Che cosa dovrebbe mai fare a bordo piscina? Potevo anche arrivarci da solo. Ora però mi devo ricordare il compito per cui sono venuto in piscina ovvero dimenticare quella ragazza e non mi pare il modo migliore di dimenticarla mettendomene in testa un'altra. O forse si? Magari cominciando ad entrare in comunicazione con lei riesco a togliermi dalla testa quella ragazza. Tanto ora mai quella ragazza con gli occhiali non la rivedrò mai più.

« Come ti chiami? » domando.

« Mi chiamo Chiara Remannini tu chi sei? » mi domanda lei.

Ora che faccio? Glielo dico o no che sono Michele Bravi? Non voglio che lo viene a sapere tutta la piscina che sono Michele Bravi. Decido di dirglielo ma in un orecchio e lei deve farmi il favore di non gridarlo a tutta la piscina se no sarò costretto a fare autografi tutto il tempo e oggi proprio non se ne parla.

« Avvicinati. Ti devo dire una cosa nelle orecchie, ma promettimi di non gridarlo ai quattro venti appena te l'ho detto. Promesso? » chiedo.

« Va bene » mi dice lei.

Mi avvicino al suo orecchio destro e pronuncio dopo essermi assicurato che nessuna a parte lei possa sentirmi, queste parole: io sono Michele Bravi.

Lei mi guarda sorpresa e per poco non sembra nemmeno crederci. Stava per lanciare un grido di gioia ma poi si è ricordata che cosa avevo detto e quindi ha fatto finta di niente.

« Mi fa piacere signor Davide » dice lei allungando una mano per darmi una stretta. Io decido di stare al gioco.

« Il piacere è mio Chiara! » rispondo, scoppiando quasi a ridere.

Alcune ragazze ci servono stupite come se stessero sospettando la mia verà identità non penso si siano bevute la mia presentazione a Chiara.

« Ti dispiace se all'uscita dalla piscina ci aspettiamo? Ho ancora voglia di parlare con te. Ti va? » domando.

« Si, sono d'accordo! A dopo allora » mi dice lei.

Mi da un bacio sulla guancia.

Arrosisco.

Non ci posso credere! Una ragazza mi ha appena dato un bacio sulla guancia sono sicuro che sto sognando che tutto questo non è vero. Però se non fosse un sogno, la cosa mi piacerebbe molto.

La giornata in piscina è stata trascorsa molto bene ma non ho svolto il compito che mi avevano dato Benji e Fede. Inutile dire che ho sostituito la misteriosa ragazza con Chiara e quindi andare in piscina è stato inutile ma non del tutto: in parte è stato utile perché ho conosciuto lei. Vorrei vederla ancora tante volte perché sento che potrebbe essere quella fatta apposta per me. Non lo so ma ho questa sensazione.

Una volta che ci troviamo all'uscita della piscina, lei è sempre bellissima. Questa ragazza devo ammettere che mi ha stregato del tutto e credo che ho lasciato la mia testa da qualche parte.

« Voglio lasciarti il mio contatto se mi passi il tuo telefono solo perché non voglio far sapere i mie dati in modo che una persona qualsiasi possa contattarmi facilmente capisci vero? » dico guardandola negli occhi.

« D'accordo... tieni pure! » dice lei.

Molto strano. Le ragazze di solito non vogliono mai dare il telefono al proprio ragazzo. Ma che scemo! Io non sono ancora il suo ragazzo forse vorrei esserlo ma penso che non ho speranza con lei eppure desidero e voglio questa ragazza uff! Credo che da oggi per lei farò in modo di essere il suo e unico tormento. Da domani cominceranno i bombardamenti di messaggi. In oltre credo che devo modificare il mio nome in alcuni posti nel caso capitasse che qualche sua amica le prenda il cellulare di nascosto. Non appena finisco restituisco il cellulare a Chiara.

« Vorresti rivedermi? » domando a Chiara.

« Si, ma tu non vuoi vedermi ancora! » ammette lei.

« Non è vero! Per cosa credi che ti abbia dato il mio contatto se no? » domando io.

« Ci vediamo ancora allora? » mi chiede lei.

« Certo » rispondo io sorridendo.

Una volta che ci siamo salutati, rimango ancora qualche minuto a pensare solo a lei. Credo che stasera romperò le scatole ad un amico di turno e passerò la notte da lui ma prima di tutto entro nel mio profilo Facebook e rilascio uno stato breve che descrive la sensazione che provo adesso:

Mi sono innamorato <3

Dopo di che mi avvio su i miei passi.


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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 04, 2017 ⏰

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La ragazza con gli occhiali da soleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora