22. Shut the fuck up and kiss me.

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E N J O Y ;)))

"Beh.. se parli poi tu col coach e gli spieghi perchè sono in ritardo evitando che così mi uccida .. okay"

"Mmmh" giro gli occhi al cielo "non puoi proprio mancare?"

"Babe sono il capitano della squadra.. non posso proprio..pensi che se potessi non rimarrei?"
Ci fissiamo per qualche altro secondo prima che la stringa in un abbraccio

"Ancora 5 minuti, dai Lau!"

Ride di nuovo , appoggiandosi momentaneamente sulla mia spalla

"Ti prego, ti prego, ti prego!!"

Pur sapendo di risultare una bambina che implora la madre di comprarle le caramelle, continuo a pregarla fino a quando non chiude la porta dietro di se' e ci si appoggia sopra abbracciandomi

"Se finisco nei casini il tuo bel culo verrá schiaffeggiato estremamente forte, Nena."

Il modo in cui l'ha detto, sussurrando ma scandendo lentamente parola per parola , mi fa improvvisamente accendere.

Sento un pizzicorio in mezzo alle gambe e le stringo istintivamente prima che i palmi di Lauren si appoggino sulle mie natiche per poi schiaffeggiarle entrambe, a mano aperta.

Sussulto gemendo lievemente, gemito che viene captato dalla corvina che tiene gli occhi puntati sulle mie labbra, mordendosi le sue, portandomi a fare lo stesso.

"Dio, Camila." Ridacchia distogliendo lo sguardo e appoggiandosi con la testa sulla mia spalla

"Mi fai impazzire."

Un lembo di pelle appena sotto l'orecchio viene catturato dalle sue labbra, morde l'area forte, facendomi lamentare rumorosamente.

La presa sul mio sedere diventa più stretta e il fastidio che provo nel basso ventre si sta lentamente intensificando

"Camila, devo davvero andare ora"
Un altro schiaffo viene sferrato contro la mia natica destra, incoraggiandomi a staccarmi.

È giovedì e come praticamente ogni mattina di questa settimana sono in macchina con Lauren, mentre quest'ultima guida verso scuola.
Sono parecchio assonnata,appoggio il gomito sul finestrino, sorreggendo la testa con il palmo della mano mentre distratta guardo la strada che scorre veloce davanti ai miei occhi.

Dopo la scenata che Lauren mi ha fatto per gli skinny jeans, secondo lei, troppo aderenti, non intendo aprir bocca.
La sua possessivitá sa essere tanto eccitante quanto fastidiosa..
Il fatto è che mi fa la scenata, poi fa la permalosa e la scazzata, e finiamo per discutere.

Sento una mano calda sfiorare la mia, appoggiata sulla coscia.
La sposto immediatamente, quasi scottandomi al contatto con la sua.
Mi ha dato troppo fastidio il tono con cui mi ha detto che i pantaloni non andavano bene.
Mi stava rimproverando come se fosse mia madre.
Ma chi si crede di essere?
Ora pensa di impormi anche l'abbigliamento?

Non riuscendo ad afferrare la mia mano, la sua si appoggia sulla mia coscia, stando ferma per qualche istante per poi iniziare a muoversi avanti e indietro, su e giù, accarezzandomi.

Non volendo ammettere che mi sto sciogliendo sotto al suo tocco la caccio via, riportando la sua mano sul cambio.

"Vuoi smetterla di fare la bambina?"

"Io sarei la bambina!? Mi hai fatto una scenata degna di oscar per un paio di pantaloni."

"Non sono dei semplici pantaloni, Camila. Sono troppo attillati."

"Non vedo il problema. Sono libera di vestirmi come mi pare, se domani voglio venire a scuola in minigonna lo faccio."

"No che non lo fai."

"Certo che lo faccio. Non sei mia madre, non sei nessuno."

Un attimo dopo aver finito la frase mi rendo conto di quello che ho detto, mi giro verso la corvina e noto i suoi occhi spenti che guardano la strada e le sue mani fisse sul volante.

Mi maledico mentalmente. Perchè non riesco mai a tenere la bocca chiusa?

"Lauren..s-sai che non intendev.."

"No. Non sono nessuno, va bene. Hai ragione."

"No! Lauren. Non intendevo quello.."

"Cazzate, la cosa peggiore è che hai perfettamente ragione, io non sono nessuno."

Nel frattempo siamo nel parcheggio di scuola, scende dall'auto sbattendo la portiera, faccio la stessa cosa affrettandomi a raggiungerla prima che vada via.

"No cazzo! Non è vero"

"L'hai detto tu!"

"L'ho detto perchè ero incazzata, anzi, lo sono..." la spingo contro la fiancata della macchina mentre impetuosa mi schiero contro di lei finendo la frase "Tu! Tu mi fai incazzare! Tremendamente! Ogni volta.. ti arrabbi per stupidate e mi metti di cattivo umore.. ma poi te ne esci con una delle tue frasi da film e sistemi sempre tutto. Oppure basta che mi guardi e tutto torna a posto.
Io..io non ti sopporto proprio!"

Prendo dei respiri profondi prima di continuare

"Tu sei così perfetta e bella, sei desiderata, brava nello sport e altrettanto brava a scuola, potresti avere chi vuoi e invece perdi tempo con me! Non ti capisco proprio.
Sei proprio matta, hai sbalzi d'umore assurdi e...sai qual'è la cosa peggiore!?
È che io adoro tutti questi cazzo di difetti.
Ti voglio per quanto malata, possessiva, psicopatica e pazza tu sia!"

"C-camila..io"

"E stai un po' zitta!"

Mi scaravento con forza contro le sue labbra, schiacciandola contro la macchina.

Pochi secondi passano prima che anche lei inizi a muovere le sue labbra contro le mie.

Euforica le mordo il labbro inferiore facendole schiudere le labbra, intromettendomi così nella sua bocca con la lingua.

Mi sento invincibile per qualche altro secondo prima che con uno scatto venga sbattuta contro la portiera dell'auto.

Si butta su di me, catturando nuovamente le mie labbra nelle sue per poi profanare le mie labbra irruenta, facendosi così spazio nella mia bocca.

Non appena la sua lingua viene a contatto con la mia gemo, permettendole di andare più a fondo.

Le mie mani finiscono sui suoi fianchi, e poi più in giù, andando ad appoggiarsi sulle sue natiche.

Infilo le mani dentro le tasche posteriori dei suoi jeans e stringo il suo sedere nelle mie mani.
ho sognato così tanto questo momento che ora come ora non mi sembra vero.

Il piercing metallico sbatte continuamente contro il mio palato in questa guerra di lingue, facendomi eccitare esponenzialmente.

Le strappo un gemito gutturale quando una delle due mani si appoggia sul suo seno, stringendolo leggermente.

Sorrido soddisfatta.
Il bacio termina poco dopo con uno schiocco finale e un morso da Lauren sul mio labbro inferiore

Mi afferra i polsi e li porta entrambi sopra la mia testa, tenendoli così fermi.

"Oddio"

Sento il cuore in gola dall'eccitazione e i battiti veloci nelle mie orecchie.

Mi bacia di nuovo, a stampo sta volta.

Continuo a passarmi la lingua sulle labbra volendo gustarmi ancora per un po' il suo sapore di menta forte e tabacco.

Sentiamo la campana suonare da quì, segnando così l'inizio delle lezioni.

"Dovremmo entrare."

Dice guardandomi dritta negli occhi

"Giá."

Camren - Only youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora