Quest'estate è stata meravigliosa. Ci siamo divertiti come non mai. Sentivo la mancanza di Kendall, ma dopo provavo solo rabbia verso di lui, rabbia per il semplice fatto che nonostante tutto non riuscivo ad odiarlo. Vorrei poter dire che l'ho dimenticato, ma non è così, purtroppo. A volte ritorna in mente, per semplici cose. Non so ancora quanto dovrò aspettare per non pensare più a lui.
Oggi è il grande giorno. Tra una settimana cominciano le lezioni all'università, così abbiamo deciso di andare lì prima. Gli appartamenti ce li lasciano tra qualche giorno, così per un po' di notti dormiremo nei dormitori.
Ieri sera ho salutato tutti i miei amici, che dovrebbero essere già tutti partiti per le rispettive università. Abbiamo pianto tutti, e dico tutti. Specialmente io e Meredith. Eravamo disperate dal fatto che non avremmo potuto vederci più tanto spesso. É la mia migliore amica, mi mancherà tutto di lei. Soprattutto le cazzate fatte insieme, la sua risate, le nostre colazioni al bar...
Elizabeth piange da stamattina appena si è svegliata, non vuole che ce ne andiamo. Roger è rimasto con me ad aiutarmi a finire le valigie. Abbiamo parlato e gli ho dato qualche consiglio con la sua ragazza, hanno appena litigato e lui è distrutto. Mi ha detto che gli mancherò tantissimo, ma mi ha promesso che verrà a trovarmi qualche volta.
Kyle non ha detto nulla tutta la mattina. Penso che scoppieremo entrambi a piangere. Non siamo mai stati così lontani per così tanto tempo. Al massimo una quindicina di giorni, ma neanche.
Dopo aver caricato le valigie in macchina vado in giardino per salutare tutti.
Comincio da Holly, e già mi salgono le lacrime agli occhi.
L'abbraccio stretta e la sento singhiozzare. "Mi raccomando, tesoro mio." Mi accarezza la schiena.
"Staremo bene." Annuisco e mi asciugo un lacrima. Mi sciolgo dal suo abbraccio e mi abbasso per guardare Elizabeth. Ha gli occhi rossi e le lacrime che le rigano le guance. Mi salta al collo e mi stringe forte con le sue gracili braccia.
Quanto mi mancheranno le sue coccole, e la sua bontà.
Con lei non riesco a trattenere le lacrime e piango baciandole la testa e accarezzandole i capelli.
"Torna presto."
"Si, piccolina. Te lo prometto." Annuisce e mi guarda negli occhi facendo un passo indietro.
Mi alzo e stringo forte Steven, sorridendo tra le lacrime.
"Comportati bene, eh."
"Certo, nana." Sottolinea il fatto che sono la sua nana toccandomi la testa. Steven è altissimo. Penso sia il più alto della famiglia. È cresciuto un sacco. "Mi mancherai." Mi bacia una guancia.
"Anche tu." Dico non riuscendo a smettere di piangere.
È il turno di Roger, che mi prende in braccio e mi fa fare un giro.
"La casa sarà vuota senza di te che mi fai compagnia."
Rido. "Mi mancherà vederti studiare tutto il tempo." Lo guardo negli occhi quando mi riposa a terra.
"Vorrà dire che toccherà studiare a te." Sorride.
Gli schiocco un bacio sulla guancia.
Faccio un passo di lato e mi trovo davanti a Kyle. Mi guarda, impassibile.
Io lo guardo con le lacrime che continuano a scendere, ma quando sospira e mi abbraccia stretta, quelle goccioline si trasformano in una cascata.
Comincio a singhiozzare tra le sue braccia, e sento la sua presa che si stringe sempre di più, finché non lo sento tremare un pochino.
Sta piangendo anche lui.
Rimaniamo abbracciati per due minuti buoni, finché non si stacca da me. In quel momento sento il mondo venirmi addosso. Mi sento come se stessi cadendo in un burrone. Mi sento vuota.
I suoi occhi sono rossi e due lacrime gli scendono dall'occhio sinistro.
"Fai la brava."
"Sempre." Annuisco.
"Devo ripeterti le regole da rispettare?" Cerca di mantenere un tono saldo, ma la voce è rotta.
Scuoto la testa. "Me le hai dette già troppe volte." Sorrido.
Ha fatto una lista di quello che devo e non devo fare, riguardanti per lo più ragazzi e feste universitarie.
"Mi mancherai." Dico con la voce che mi si spezza.
"Anche tu." Mi riabbraccia di nuovo, singhiozzanti entrambi.
Poi è il turno di salutare Cole e infine Mark.
Salutiamo tutti un'ultima volta e usciamo dal cancello.
Questo cancello non lo rivedrò per un bel po'.
Daniel ci accompagna in aeroporto e noi lì lo salutiamo con altre lacrime in volto.
Seduta sulla poltrona dell'aereo, realizzo meglio cosa sto per fare.
Sto lasciando la mia vita a Miami per iniziarne una nuova.
Una nuova con Mark e Cole, le uniche cose familiari che ci saranno.
Come sarà il college? Come sarà la mia vita senza Kendall?
E senza Meredith?
Senza Kyle?
Senza i Morley?
Senza i miei amici?
Senza le cioccolate calde la mattina presto al bar davanti scuola?
Senza la mia squadra?
Senza i litigi fatti con i ragazzi a casa?
Senza le notti passate a fare surf con tutti gli altri?
Dio, quanto mi mancheranno.
Senza neanche accorgermene scoppio in un pianto silenzioso. Mi mordo il labbro e volto la testa verso Cole, che mi guarda con gli occhi lucidi.
Scuoto la testa. "Non ce la faccio." E poi i singhiozzi si impossessano di me e non riesco neanche a smettere. Lui mi abbraccia. Tutti i momenti passati a Miami mi ritornano in mente, e il fatto che nella maggior parte di quei momenti ci sia Kendall non aiuta.
"Andrà tutto bene. Li rivedremo presto. Torneremo, presto."
Annuisco tra le braccia di mio fratello. Il fratello che ci sarà sempre. Tutti i miei fratelli ci saranno sempre. Anche se lontani. Ed io ci sarò per loro.
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Sempre più lontani
ChickLit(SEQUEL DI "MANICOMIO AL N. 23") Mentre Kendall è impegnato in un corso per diventare militare, Sophie si trasferisce a Los Angeles per frequentare la prestigiosa UCLA, seguita dal fratello Cole e da Mark Morley, fratello di Kendall. Sophie lascerà...