3 (ita)

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io e il mio nuovo vicino stavamo tornando da scuola, andavamo insieme nella stessa scuola.

t/n: "emh... jacob?"
ero molto imbarazzata, provavo dei sentimenti per lui. era così carino, e perfetto, era speciale e diverso.

jacob: si?
t/n: v-vorresti venire a casa mia, magari a g-guardarci un film

vidi un sorriso enorme apparire sul suo viso e le sue guance rosse lo fecero diventare ancora più dolce.

jacob: "c-certo" disse ridendo
t/n: "cosa c'è di divertente, ho detto qualcosa di sbagliato?"
jacob: no, è perché sei così carina quando arrossisci

mi coprì la faccia, arrossendo ancora di più, pensando alle sue parole. posso essere così stupida santo cielo, però spruzzavo gioia da tutti i fori. ero felice accanto a lui

durante il cammino sentì il suo sguardo su di me, cui mi fece sorridere sempre più.
presi le chiavi ed apri la porta.

t/n: "cosa preferisci? pretzel, patatine o popcorn?"
jacob: "patatine" disse con un sorriso smagliante.

presi la coperta e la distesi addosso a noi, l'unica cosa che ci separó, furono le patatine.

jacob: "che ne dici di un film horror?"
dal sorriso che fece si capì al colpo che amava i film horror.
t/n: "c-certo"
ero parecchio nervosa, non volevo fare brutta figura di fronte alla mia crush... facendomi spaventare da uno stupido film.
jacob: "se qualcuno ti mangia, ci sono io" disse ridendo in una risata fragorosa, notando il mio nervosismo.
t/n: "stupido" risposi ridendo, meno nervosa

durante il film, sentivo il suo sguardo su di me, e mi accorsi che ero sopra di lui, la mia mano sul suo petto, la mia testa sopra la mia mano, ascoltando il suo cuore.

ci fu una parte, dove l'assassino sbucó da una porta chiusa a chiave e io mi terrorizzai cacciando un piccolo urlo.

finí addosso a jacob, arrossemmo insieme.
stava fissando le mie labbra, e io stavo fissando le sue. erano così belle, così rosse e carnose.

mi guardò negli occhi, sentì me farfalle nel mio stomaco. mise una mano dietro la mia testa guardandomi dritta negli occhi, chiuse gli occhi e continuò ad avvicinarsi finché le nostre labbra erano a un centimetro di distanza.
chiusi gli occhi, godendomi il momento, il momento che aspettavo da fin troppo.

fu un bacio lento ma lungo. le sue labbra sapevano di fragole, e il suo alito di menta.
le nostre labbra danzavano in sincronia e in quel momento capì che era l'unico che volevo davvero baciare in vita mia. si, avevo capito che ero davvero innamorata.

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dolce, sporco ;) o triste

-a. 🍒💧

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