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Claudio.
30 anni.
Tatuatore.
Verona.

Solita giornata noiosa, solita routine, solita sveglia delle 7, soliti vestiti, solita strada, solita chiave, solita porta, solito negozio.

*

Claudio è tatuatore da ormai 5 anni, lavoro che ha desiderato tanto e che ha ottenuto grazie agli innumerevoli sacrifici.
Ha sempre amato imprimere sulla pelle sentimenti già impressi nel cuore o perlomeno, per lui è così.

La rosa sul gomito, a te mamma, unica donna della mia vita
True friends stay forever, a voi amici di una vita
3 stelline, mamma papà e mio fratello
La rondine, libertà, libero libero mi sento libero, libero davvero, libero di scegliere, libero di sognare, libero di amare, libero di scegliere chi amare.

Eh sì, perché Claudio a 25 anni ha dichiarato a tutti di essere gay.
Ha avuto tante relazioni, tutte di poca importanza, ragazzi che passavano per il negozio, addirittura si era tatuato il nome dei uno dei tanti che poi ha coperto con un cactus.
Adesso sono ormai 8 mesi che è solo.

Solo.
Ha tanti amici su cui può contare sempre, una famiglia fantastica, ma forse non basta.
È solo quando la sera torna a casa e si chiude la giornata alle spalle, è solo quando trova la casa vuota e nessuno ad accoglierlo, solo quando il letto ogni sera è dannatamente freddo, solo quando non si sveglia con l'odore del caffè, solo quando vorrebbe portare anche lui a cena il suo compagno con gli amici, solo quando ascolta una canzone e vorrebbe dedicarla a qualcuno, solo.

Ha tante cose nella vita, ma sa perfettamente che la felicità non è questa.

*

Così inizia una nuova giornata, controlla l'agenda che è piena di appuntamenti. Che palle.

Sono ormai le 12 ed è ora della pausa. Con le mani sporche, qualche schizzo sui vestiti e il tavolino sommerso da colori e libri, mangia il solito pranzo al volo e nel frattempo controlla l'agenda.

Ore 13: Mario Serpa

Sorride a quel cognome.

Suonano alla porta, apro, entra un ragazzo, alto, moro, due diamanti neri;
sembra tenebroso se non fosse per quei capelli spettinati che gli danno un'aria buffa.

-Salve!
-Buongiorno, Mario.
-Claudio, piacere.

***

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