Sono io .

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Ero ancora nel piccolo "rifugio" di Dylan quando iniziò a calare il sole , iniziava a fare freddo ma quando il corpo nudo di Dylan circondò il mio ,un dolce calore riscaldò il mio corpo freddo a contatto con il legno << Sofi >> la voce calma di Dylan che poco prima gemeva sopra il mio corpo , stava pronunciando il mio nome lasciando piccoli baci sulla mia spalla ormai calda << Dylan >> mugolai sentendo il contatto delle sue labbra sulla mia schiena che incrinai leggermente avendo ancora residui di piacere << sta per diventare buio , sarà meglio che ti riaccompagni a casa.>> le sue iridi ghiaccio stavano osservando il mio corpo da un pò di minuti e questo mi fece arrossire leggermente e cercai di coprirmi con la coperta che mi aveva dato << si, sarà meglio andare..>> Dylan si alzò per andare a rivestirsi e la vista del suo corpo tonico ancora nudo mi fece arrossire così tanto da far ridere Dylan che si stava rivestendo , abbassai lo sguardo e mi alzai facendo cadere la coperta a terra dandogli le spalle per iniziare a rivestirmi << mi piace questa visuale >> "eh?" mi voltai mentre ero intentata ad indossare la felpa e vidi Dylan con un grande sorriso che mi osservava con approvazione << Ti piace ciò che vedi?>> Dylan si morse leggermente il labbro << da perdere il controllo .>> sussurrò cingendo i miei fianchi con le sue braccia << Dylan Coop , l'uomo con la mania dell'autocontrollo!>> sorrisi a Dylan che abbassò il viso verso il mio per poi darmi un leggero bacio sulla fronte << ciò che abbiamo fatto oggi .. Sofi non farti toccare da nessun'altro in quel modo , io non .. sarebbe straziante per me >>  Dylan aveva gli occhi puntati nei miei che guardavano con dolcezza i suoi preoccupati << mi piaci >> questa parola fece tranquillizzare Dylan che rilassò istintivamente i suoi muscoli << vieni scendiamo , stai attenta miraccomando . >> Dylan aprì la porta e iniziò a scendere lasciandomi qualche occhiata per vedere se fossi in difficoltà .

Eravamo arrivati alla fine del ponte e i miei occhi istintivamente puntarono sull'acqua che scorreva lentamente sotto di noi << Dylan >> il ragazzo davanti a me si voltò per guardarmi << sei stanco ? >> Dylan contorse piano le sue labbra "questo è un segno che dice di si , forse i fratelli di Jade gli hanno chiesto di aiutarli al cantiere" << no , sto bene. >> Dylan aveva un leggero affanno e vedevo spesso che continuava a strizzare gli occhi << sicuro di stare bene?>> i miei occhi seguivano i lineamenti di Dylan che ora sembrava essersi rilassato << si Sofi >> presi la sua mano facendo intrecciare le nostre dita e lo vidi sorridere in un modo davvero carino , la luna dava una piccola luce fioca che illuminava il vialetto di casa , una luce che bastava a non farmi inciampare goffamente nei 2 scalini della veranda << grazie per avermi accompagnata >> Dylan era rimasto a distanza dalla veranda e mi stava sorridendo << non c'è di che , ora vado>> Dylan puntò le dita all'uscita del vialetto facendo alcuni passi mentre io cercavo di far entrare le chiavi nella serratura << per la cronaca >> Dylan urlò dal vialetto << vorrei che fossi la mia ragazza !>> mi voltai facendo cadere le chiavi a terra per poi piegarmi velocemente per prenderle "No ! Sofia No ! " sussultai sentendo una flebile voce roca che mi fece contorcere lo stomaco << lo sono da ore ormai >> gridai "forse da sempre " pensai arrossendo << era per essere sicuro che la pensassi come me .>> Dylan mi sorrise un'ultima volta prima di contorcere dinuovo le labbra e correre via .

Era ormai notte fonda quando decisi di andare a dormire , apri la porta sbadigliando e mi lasciai cadere sul letto per poi essere invasa dall'odore di verbena che Elena aveva adagiato in un vaso nella mia stanza prima di partire con Matt, mi piaceva il profumo di quel fiore e i il suo colore violaceo mi ricordava il giardino di " Kath, mamma , la mia mamma" i miei occhi mentre pensavo il suo nome si appannarono da alcune lacrime che mi fecero alzare per poi asciugarmi gli occhi , avevo avuto troppe emozioni quel giorno , Dylan , Jade , James e Light.

Ero affacciata alla finestra della mia camera e osservavo i folti alberi che potevano intravedersi della radura. Sospiravo di continuo , sentivo come un peso sui polmoni che non mi permetteva di respirare in modo adeguato, pensavo fosse per la stanchezza , una scossa di vento freddo percorse la mia schiena sino a sentire un respiro gelido sul collo; mi voltai di scatto prendendo le mani per riscaldarle sfregandole tra loro . Volsi lo sguardo alla Luna, regina maestosa del cielo , alzai le mani come per toccare quella splendida figura fin troppo lontana per essere realmente toccata, d'un tratto sentì un dolore alla testa che mi fece accasciare sul pavimento , dolore , dolore , ancora dolore, schiusi le labbra da cui usci un lamento che mi fece digrignare i denti << cazzo >> mugolai contorcendomi prima che un urlo squarciasse quella notte così perfetta e tutto si annebbiasse.

Aprì gli occhi quando sentì qualcosa bagarmi il viso , alzai piano le braccia contrastando qualcosa che non esisteva << Max >> mugolai alzandomi , sentivo le braccia stanche e doloranti , non era Max e io non ero a casa , mi alzai di scatto sentendo l'erba sotto il palmo della mia mano , "come ci sono finita qui?" pensavo sentendo sempre più freddo , era maggio e tutto quel freddo non era normale , era ancora notte e la Luna sembrava più vicina in quel campo , tentai di alzarmi quando sentì una risata dietro ad un'albero << c'è qualcuno! >> urlai impaurita da quella situazione , mi faceva male la testa e avevo dei piccoli capogiri , sentì una risata avvicinarsi e d'istinto cercai di afferrare un ramo ma un piede schiacciò la mia mano e un'urlo uscì dalle mie labbra , alzai lo sguardo e vidi una figura , la mia vista era ancora parzialmente offuscata e non riuscivo a focalizzare il viso dell'essere dinanzi a me << È da molto che non ci vediamo Kath ! >> l'essere mi prese e facendomi alzare con un veloce scatto per poi darmi un pugno nello stomaco che mi fece riaccasciare a terra tremante << Non dici nulla bambolina ?>> del sangue uscì dalle mie labbra socchiuse , ora la mia vista era offuscata dalle lacrime che rigavano il mio viso " chi era quest'uomo e che cosa voleva da questa Kath!" << io non sono Kath>> sussurrai cercando di guardare il viso dell'uomo << Finalmente parli >> una risata fragorosa fu seguita da un'altra calcio che mi fece urlare , << Kath Savannah Trave >> "cosa? Mamma" pensai << Mamma >> urlò l'uomo << interessante >> I sensi mi stavano abbandonando , sentivo il sangue sulle labbra e lo stomaco bruciare << Sono Sofia ... >> pronunciai il mio nome con fare calmo << merda ! >> l'essere mi prese per una spalla la cui stretta fin troppo forte mi fece mordere di scatto la sua mano , la mia vista iniziò a diventare più nitida e finalmente vidi l'essere che mi era davanti , era robusto e indossava un giubbino di pelle nera con un cappuccio che gli copriva il viso e un jeans strappato con stivali neri di pelle , << Iter mi ha mentito ! Mi aveva detto che Kath era stata nascosta da sua sorella ! Merda ! Cazzo ! Tu perchè le assomigli ? Sofia ..Sofia ..Sofia ..chi diamine sei maledizione! Dio la mia testa.>>  l'essere volse il suo sguardo su di me che ormai tremavo avendo visto la sua non reazione al mio morso e la sua guarigione istantanea della pelle , l'essere rideva avvicinandosi di più a me , sentivo il suo respiro gelido sulla pelle del mio collo e impaurita spalancai gli occhi incrociando i suoi rossi fuoco << tu no-n sei u-umano>> la mia voce tremava e il freddo era come penetrato nella mia pelle sentivo il calore del mio corpo scomparire velocemente e la mente annebbiarsi << così sei la figlia di Kath, sarà divertente darti la caccia S.O.F.I.A>> un ghigno apparve scintillante in quell'ombra il cui unico contorno erano quelle iridi rosse << Iter era solo uno stupido idiota, farsi una famiglia pensando che l'avrei risparmiato per i peccati commessi dalla sua subdola anima , mi chiedo ... chi diventerà la ragazzina nata dalla luce e dalle ombre.>> "Iter perchè questo nome mi sembra famigliare ...oh dio il magnate del commercio assassinato con la sua famiglia nella città vicina.. q-quest'uomo ..è lui ..è lui" continuavo a ripetere nella mia mente sempre più confusa quando una risatina sparì sulle labbra dell'essere << chi sei?>> mugolai tremante e ormai coperta di lividi << chi sono ? Ho molti nomi ma puoi chiamarmi Jack II di Breock, peccato che non ricorderai nulla di ciò bambolina , non vorrei che lui si infuriasse con me >> "lui?C'è n'era un'altro?" l'essere si avvicinò al mio viso pronunciando strane parole che mi fecero cadere in trance .

SPAZIO AUTRICE:
SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA ! COSA NE PENSATE DEI PERSONAGGI DELLA STORIA??
      spero non vi stiate annoiando (y)

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