L'anima Vera ~Dramione[COMPLETA]

Menta e Vaniglia

Pov's Draco

<<Vuoi rimanere lì impalata per tutta la sera Granger?>> ghigno mentre lei arrossisce leggermente <<tra poco dobbiamo cenare>> balbetta poco convinta irrigidendosi <<allora sarà meglio muoverci>> e la prendo di peso trascinandola dentro la Stanza delle Necessità mentre si dimena tirandomi dei pugni sulla schiena e intimandomi di lasciarla andare, ormai sei mia piccola Grifondoro.

<<Malfoy questo non è assolutamente accettabile come...oh Godric! Miss Pinky!>> come tocca terra la vedo correre verso un divano bianco e afferrare un...UNICORNO DI PELUCHE he TECHNICOLOR? Ma che diavolo? <<Perché il mio pupazzo è qui?>> mi chiede divertita, eh vorrei saperlo anche io! <<Forse, voglio dire... c'è la probabilità che...che mentre camminavo per far apparire la porta abbia pensato a qualcosa di tuo che era nella mia stanza quando mi hai ospitato a Natale>> scoppia a ridere come una pazza e il mio viso si infiamma per l'imbarazzo, volevo che ci fosse qualcosa che la mettesse a suo agio, non che la facesse sbellicare dalle risate. <<Comunque sia, è un gesto carino, ti ringrazio>> ok, ora basta parlare, bisogna agire Draco.

Mi avvicino a lei lentamente sfilandole quell'orrendo peluche dalle mani per poi gettarlo a terra. <<Cosa ne pensi della stanza?>> le chiedo scostandole i capelli dietro la spalla <<non male>> alzo un sopracciglio, ma se è praticamente perfetta? Luci soffuse, divano bianco, camino acceso, tappeto rosso e letto matrimoniale scuro con un paio di cuscini bianchi, Salazar cos'altro vuole?
Ghigno malizioso <<aspetta di vedere il resto allora>> e le lascio una scia di baci umidi lungo il collo facendola rabbrividire. Sento le sue mani sul mio petto, mi scansa leggermente ed io la guardo confuso, mi sta respingendo? Ma il suo sorriso toglie ogni mio dubbio, posa le sue labbra sulle mie ed inizia lentamente a sbottonarmi la camicia che in un attimo scivola via. Improvvisamente i suoi occhi si posano su quella macchia nera che risalta prepotentemente sul mio braccio, mi ritraggo coprendola con la mano immediatamente.
<<Malfoy io...>> esclama cercando di scusarsi per la sua espressione schifata alla vista del Marchio Nero. <<So perfettamente a cosa pensi>> mi volto, non ho la forza di guardarla negli occhi, non servono parole, il suo sguardo ha già detto tutto. <<Mi dispiace è che... era da così tanto tempo, davvero non volevo>> sussurra mentre io serro i pugni <<ma lo hai fatto Granger>> sibilo amareggiato, Salazar vorrei strapparmi via la pelle per eliminare per sempre quell'orrore. <<Perfavore non fare così, guardami Draco!>> sussulto nel momento in cui usa il mio nome, Salazar era da troppo tempo che non lo faceva. Mi volto, i suoi occhi incatenati ai miei e, abbastanza perplesso, la vedo arrotolarsi la manica della sua camicia.
<<Cosa vedi?>> mi chiede indicandomi la scritta sul suo braccio, ed io rabbrividisco al ricordo di quel giorno, le sue urla strazianti che echeggiavano in tutto il Manor e la risate isterica di mia zia che godeva alla vista di tutto quel dolore. <<Granger io non... >> il suo sguardo si infiamma <<c'é scritto sangue sporco Malfoy e credimi, all'inizio, ogni volta che lo vedevo avevo solo voglia di piangere ma ora, ho capito una cosa>> mi prende il braccio sfiorando con le punta delle dita il Marchio.
<<Per quanto vistose e orribili siano, non dobbiamo vergognarci delle nostre cicatrici perché è grazie a loro che siamo diventate le persone di adesso. Certo, ci ricordano momenti della nostra vita particolarmente bui, ma è proprio da lì che dobbiamo partire, per migliorarci con costanza e volontà in modo tale che, quando le guarderemo, potremmo finalmente sorridere ed essere fieri di noi stessi. Fidati di me Draco>> la vedo sorridere dolcemente, aspettando impaziente una mia reazione. <<Aiutami ad essere migliore Hermione>> sussurro appena mentre i suoi occhi si illuminano all'istante <<lo farò>> e catturo le sue labbra liberando dalla mia mente i mie timori, perché tutto ciò che conta per me, adesso, é solo lei.
Indietreggiamo a poco a poco fino ad arrivare a toccare il letto, mi spinge delicatamente facendomi sedere e, totalmente rapito da quegl'occhi ambrati, la vedo sorridere maliziosa mentre si sfila lentamente la sua camicia, Salazar pizzo nero, fantastico!
La attiro a me facendo scorrere le mani sulla sua schiena nuda, scendo giù fino alla gonna ma lei mi blocca <<lascia fare a me>> sussurra mordendomi appena il lobo del mio orecchio e, in un attimo, quel pezzo di stoffa a quadretti è a terra, mentre lei é in piedi, con quel suo completo intimo che vorrei strappare via, piccola, minuta, ma semplicemente perfetta.
Sono stato sempre io a comandare in queste situazioni ma ora è diverso, sono completamente in balia delle sue fantasie e non oppongo nessuna resistenza quando mi spinge al centro del letto facendomi distendere. Lei é sopra di me, l'odore di vaniglia mi travolge, sorride mordendomi il labbro inferiore ed inizia a baciarmi lentamente lungo il collo, scendendo piano sul petto. Ansimo nel momento in cui arriva vicino a quel maledetto pantalone che ho ancora e lei, a quel suono, alza lo sguardo soddisfatta,  ricominciando la sua scia di baci umidi mentre con le mani mi slaccia la cintura, facendo scivolare fino in fondo il resto della mia divisa scolastica.
Con uno scatto ribalto le posizioni e in un attimo, Hermione Granger è completamente mia.

Pov's Hermione

I suoi occhi di ghiaccio sono incatenati ai miei, gli cingo il collo mentre lui inizia a baciarmi facendo scivolare le spalline del reggiseno al suo passaggio per poi toglierlo completamente. Arrossisco appena quando rimane per qualche secondo ad osservare il mio seno come rapito da quella visione. Mi lascio scappare un gemito di piacere al contatto di quella parte con la sua lingua, traccia lentamente dei piccoli cerchi attorno alla zona più sensibile del seno per poi scendere lungo i fianchi e sfilare l'ultimo indumento che copre il mio corpo.
Chiudo gli occhi soffocando un altro gemito mentre le sue dita si muovono esperte dentro di me venendo sostituite subito dopo dalla sua lingua.
<<Draco>> mormoro appena cercando di fermarlo, il piacere é troppo forte, non posso rovinare tutto. Alza il capo incrociando il mio sguardo, getta a terra i suoi boxer, le nostre lingue si intrecciano per qualche secondo, il suo respiro diventa più pesante, e con una lentezza estrema lo sento entrare dentro di me.
Inarco la schiena ai suoi movimenti che diventano sempre più forti, poggia la sua testa nell'incavo della mia spalla ansimando, l'odore di menta mi possiede ed io, in preda ad un piacere crescente, riesco a lasciare  piccoli segni lungo la schiena con le unghie.
Un lieve morso sul seno mi fa tremare di piacere, passo freneticamente la mia mano tra i suoi capelli e mi adequo al ritmo  sempre più veloce come se diventassimo un unico corpo.
Lo sento ansimare più forte, sta per raggiungere l'apice, lo stringo a me con più forza, chiudo gli occhi, e una scarica di adrenalina mi pervade interamente mentre il mio grido di piacere si libra nella stanza.
Pochi secondi dopo rallenta il ritmo fino a fermarsi e gettarsi senza forze accanto a me.
Mi attira a sé cingendomi i fianchi, rimaniamo ad osservarci silenziosi, i capelli arruffati, il viso ancora arrossato e quegl'occhi glaciali che mi trapassano l'anima, Godric sento mancare il respiro.
<<Hermione>> sussurra accarezzandomi il viso <<dimmi>> lo vedo aprire appena la bocca <<io... >> il battito del mio cuore accellera al pensiero che stia per dire  quelle due piccole  parole, ma poi la richiude e avvicina il suo viso al mio baciandomi dolcemente.
<<Basta nascondersi>> un sorriso di sorpresa misto a felicità si dipinge sul mio volto al suono di quelle parole <<ne sei sicuro?>> chiedo titubante scostandomi appena, ma lui annuisce  guardandomi negli occhi <<si>> e in un attimo mi stringe in una leggera morsa catturando nuovamente le mie labbra.
Un pensiero attraversa la mia mente, terminate le vacanze di Pasqua tutto la scuola saprà di noi e tremo all'idea della reazione dei miei e dei suoi amici, ma spero con tutto il cuore che riusciremo a superare ogni cosa insieme, non ho nessuna intenzione di perdere il mio piccolo furetto scorbutico.