1° libro ~ Lightswords
Kirsten è stata ammessa allo Yale University. Una delle più prestigiose università degli Stati Uniti. È eccitata, emozionata...non vede l'ora di immergersi sui libri di Medicina e di conoscere la sua coinquilina, con la q...
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Kirsten
Sette giorni erano già trascorsi dalla nostra prima vera ed intensa chiacchierata fatta in quel misterioso ed affascinante chiostro in stile gotico riservato soltanto a noi Lightswords. Ormai, quel posto era diventata la mia seconda casa.
Sette giorni nei quali avevo iniziato a frequentare i corsi di Medicina allo Yale, ad approfondire i miei studi per quanto possibile, visitando nuovi posti del Campus, e integrandomi al meglio nella città di New Haven, facendo amicizia con vari e svariati colleghi, come una normalissima e semplicissima studentessa.
In ogni ritaglio di tempo però, e per gran parte della notte, mi trasformavo in principessa guerriera ed in una cacciatrice di Elfi. Una lightsword.
In questo, non soltanto Michael mi stava aiutando, ma anche Arix era una valida istruttrice. La ragazza elfa era diventata la mia migliore amica, la mia confidente, la mia alleata. Non l'avrei mai immaginato la prima volta che avevo varcato la soglia del nostro appartamento, e nemmeno lei, eppure era proprio così.
Nella storia dei lightswords ed in quella degli elfi non era mai esistita un'amicizia caccatrice/elfa come la nostra. Noi eravamo i pionieri!
Grandioso.
Michael non vedeva di buon occhio la nostra amicizia, faceva facce strane e incuriosite quando ci vedeva insieme, ma per chissà quale ragione non aveva mai aperto bocca a riguardo, lasciandoci stare.
Michael...
...lo vedevo soltanto ogni tanto in giro per il Campus durante i nostri momenti "umani". Era al secondo anno della mia stessa facoltà, quindi frequentava altre lezioni, aveva orari e colleghi diversi, e non sempre pranzavamo e cenavamo alla stessa mensa o frequentavamo la stessa biblioteca.
Nei pomeriggi e durante le notti nel chiostro però, si mostrava per ciò che era veramente. Il mio Gemello in Armi.
Il nostro legame si stava sviluppando, evolvendo, consolidando ogni giorno sempre di più, avevo iniziato a sentirlo e percepirlo persino quando era a chilometri di distanza.
Sapevo sempre cosa provava, in che momento la stava provando, era facile capire quanto fosse arrabbiato, soprattutto quando facevo ritardo per l'addestramento, ihihihi.
Nonostante avessi conosciuto e accettato le mie nobili origini sovrannaturali, c'era forse una cosa che non sarei mai riuscita effettivamente a cambiare.
Cosa? Il mio ritardo cronico!
Il fatto era che non ero nemmeno incentivata ad andare all'addetramento. Perché? Lui non mi faceva fare altro che correre, saltare, scattare, strisciare a terra, m'insegnava mosse di Karate, ma di mostrarmi come si usasse il mio anello dell'Ordine e di andare a caccia di elfi non se ne parlava proprio, e sinceramente questa cosa stava iniziando a stufarmi e a stancarmi.
