Volevo solo averti vicino e aiutarti ma sono volate brutte parole da sotterrare.
Vivevi l' inferno all' interno del fuoco,
Io vedevo le lacrime incomprese e senza valore dal paradiso,
Tu vedevo e andavi a pungerti con gli spini,
Mentre io camminavo tra le illusioni, l' immaginazione e l' incoerenza di non sapere un cazzo.
Io indagavo e tu scappavi per la voglia di non farti conoscere, io ti inseguivo tutte le volte senza pretese.
Ti portavi un peso che non lo definivi tale ma dentro avevi il mistero e a pochi è dato l' onore di saperlo.
Dicevi tante cose ma la realtà era tutta un altra da quella che dicevi,
C' erano parole, che avevano un senso e alla fine tutto è diventato solo un ricordo di un unica persona che non meritava di essere conosciuta e non era importante per quanto rompicapo e incoerente.
Si urlavano parole, si pugnalava con esse ma è solo una delle tante sfaccettature di una vita sfortunata e di una persona che la rendeva tale.
Il peso delle parole dipende da chi le dice ma sono maggiori i casi, perché le parole e i momenti portano a una scelta giustificata dalla razionalità per soddisfarne la realtà e la felicità.
E avere così una vita più moderata e diversa .
