<Stai bene, ragazzina?>> Disse Mark con toni dolce
G non rispose, era con sguardo vuoto.
<Sai... Sai parlare?> Disse.
G continuò a fare finta di nulla, guardando sempre il vuoto.
<Il gatto ti ha mangiato la lingua?> disse ridacchiando acutamente e dolcemente.
G lo guardò e fece un piccolo sorriso, tanto quanto basta per farlo notare..
<Come ti chiami?> Disse Mark con sguardo rassicurante e tono amichevole.
G rispose: <Io... Non lo So... Non so da dove vengo... O perché ero li...>
<Capisco, vuoi per caso qualcosa per rinfrescarti la memoria?> Rigirò la frittata, Mark.
G, per prendere tempo e capire dove fosse, disse di si. Chiese un cibo inesistente, tanto per sprecare più tempo possibile...
<Riso al burro d'arachidi con fiore di loto e thè al limone color azzurro> chiese G.
Mark rispose confuso.
<Vedrò cosa posso fare... Eh eh.>
Lo vidi andare in cucina.<<Punto Di Vista Di G>>
Mi sdraiai sul divano, cercando di ricordare qualcosa, ma fallendo. Chiusi gli occhi, e appena gli aprii mi trovai in Tutt'altro posto... Mi alzai, completamente confusa. Mi guardai intorno e vidi un homo con una barbetta da niente, di colore ciano molto chiaro, stessi vale per i capelli. Aveva un naso piccolo, come una patatina! Occhi di colore Giallo chiaro...
Mi avvicinai e chiesi dove fossi.
Mi guardò per qualche minuto, ma pii si decise a rispondermi.<Sei Nel Limbo! La Via Di Mezzo! Tu Devi Essere Kirishima Akuto! Vero?>
La sua voce era cauta... Mi faceva sentire al sicuro... Ma... Aveva detto Kirishima... Akuto...? Non mi ricordo questo particolare della mia vita...
<N-Non lo so...> Risposi.
<Certo che non lo sai! Sei morta! È ovvio che qualcuno non ricorda quasi nulla della sua vita passata!>
Che rassicurante che era... seh.
<Bene, ti starai chiedendo perché sei qui, vero?> chiese.
<Ovvio! Non credo che se qualcuno si ritrovi in un posto sconosciuto davanti ad uno sconosciuto non si chieda nulla!> Risposi.
<Oh, vero! Scusaa maleducazione! Non mi sono presentato!> Disse ridendo.
<Il Mio Nome è Tayo Namada! Ma chiamami pure Nama!> Continuó a replicare.
<Posso sapere cosa ci faccio qui?> chiesi.
<Sei qui perché sei stata affidata ad un ragazzo sa tormentare!>
...da tormentare? Perché avrei dovuto farlo?
<E perché dovrei farlo?! Perchè me?!> chiesi.
<Mhh... Scusa, non sono molto bravo a dialogare con le persone! Avrai notato che hai un vestito completamente bianco, no? La tua pelle pallida... Sei diventato una fantasmina!>
U-Un fantasma?! Che?!
<I-Impossibile! I fantasmi non esistono! E se esistessero gli umani non dovrebbero essere capaci di guardarli! Io ero con un ragazzo fino a pochi minuti fa! Mi ha parlato!>
<Questo perché sei stata assegnata a lui! Devi tormentarlo fino al punto di farlo suicidare! Anche se solo un bambino, nella sua scuola i suoi compagni di classe lo trattano male e i prof lo giudicano solo perché è anticipatario! Non dovrebbe essere difficile no?> Disse.
<...e se non volessi farlo?> Chiesi.
<Beh, ti spetterebbe l'inferno. Sei nella via di mezzo dopotutto. Facendo questa missione potrai vedere se andare o no in paradiso.> disse
<Ma...> Borbottai spaventata.
<A proposito... Il tuo nome, da ora in poi sarà G!>
<Perché G?> chiesi.
<G sta per Ghost! Fantasma!>
<E perchè non chiamarmi con il mio nome?> Chiesi, ancora.
<Creerebbe scompiglio nel mondo, in caso il ragazzo assegnato dica qualcosa a qualcuno del tuo vero nome, lo spazio e il tempo verrebbero... Come dire.... Cancellati.>
<Cosa?!>
<Mark ti sta cercando! Su!>
Non dissi nulla... Avevo paura.
Chiusi le palpebre per un millisecondo e mi ritrovai a casa di Mark.
Mi guardó e disse: <Eccoti! Mi stavo preoccupando! Dove eri?!>
...
<Io... S-Sono un fantasma e ti devo t-tormentare!> Dissi borbottando e insicura.
Lui mi guardò e scoppiò a ridere... Poi, guardandolo, mi misi a ridacchiare un po' anche io.....
<Vuoi giocare al fantasma? Bene!>
Prese un velo e fece due buchi con le forbici, poi se lo mise in testa, coprendo completamente il corpo...
<Ora sono io il fantasma! Inizia a correre!> ridendo.
Lo assecondai e inizia a correre per tutta la casa, cercando di non farmi prendere...
È stato un bel giorno, mi sono divertito un sacco!
--------Fine Secondo Capitolo-------
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G e Mark
RandomSalve Ragazzi! Ho Deciso Di Scrivere Questo Libro Solo Perchè Mi Annoiavo E Non Avevo Nulla Da Fare, che dire... è una storia di una piccola fantasmina che andrà nel mondo degli essere umani per "tormentare" un giovane ragazzo di Nome Mark. Non Dico...