Trip To My Destiny

Prologo

UI:"Torniamo a casa Phanx"disse con voce tenera da bambino, e Phanx rispose:"Secondo te lo zio si arrabbierà?"
UI non disse niente, e abbassò il capo iniziando a percorrere il sentiero.
Erano andati a giocare nella radura dei silenzi, è molto bella e anche molto antica. È una vasta prateria con una scalinata formata da pietre fluttuanti, dalla quale partiva una cascata che andava al rovescio, l'acqua, che era di una limpidità unica, anzichè cadere, saliva.
Era però tardi, e i due iniziarono a correre, tornarono a casa, ma nessuno si arrabbiò con loro, perché non c'era nessuno che potesse farlo.
Il padre di UI
non c'era,
lo cercarono per la casa, ma non c'era
lo cercarono per il paese, ma non c'era,
lo cercarono ovunque, ma non c'era.
Non c'era più in ogni senso.

Ormai UI aveva 16 anni , ed erano passati 9 anni da quel giorno. Ormai viveva con Phanx, lo zio Eagle e la loro Tutor, che aveva un nome in codice, si chiamava Tennis, per la sua incolumitá non poté rivelare il suo nome più a nessuno.
In questo posto le persone possono controllare gli elementi.
Era un epoca dura, si era in guerra, la città del Vento, dove vivevano UI e Phanx, era schierata contro la città del Acqua e quella della Natura. Dalla sua parte però la città del Vento contava la città del Fuoco e quella della Terra.
Le varie città si chiamano così perché, in origine vennero create dai Darghi, ovvero i sette draghi leggendari fondatori rispettivamente di una delle odierne cittá: città del Fuoco, dell'Acqua, della Terra, delle Piante, del Sole, del Vento e
dell'Ombra. Ovviamente si parla di migliaia di anni fa quindi le cose sono un po' cambiate, ma la leggenda narra che prima di scomparire nel nulla i vari Darghi abbiano lasciato uno dei loro occhi nelle varie città di appartenenza per vegliare su di esse e adesso, una sorta di guardiano detto "saggio" li custodisce.
I saggi in oltre hanno la funzione che forse voi terrestri potreste attribuire a un sindaco o a un presidente.
Inoltre i saggi possono usare il potere dei occhi, diventando molto potenti, ma sono in grado di vedere solo attraverso il proprio elemento.