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Mia mamma non fa in tempo a rispondere che qualcuno suona  e quando risponde al citofono, vedo che tutta d'un tratto si blocca, come se qualcuno l'avesse minacciata. Ma che sta succedendo ?...

"Jasmine è l'assistente..sei pronta..?" Inizia a piangere.
Ecco chi era al citofono, l'assistente...
"Mamma non piangere ti prego... comunque si sono pronta..."
Mi dirigo verso la camera di mio fratello per salutarlo.
Apro la porta e vado immediatamente ad abbracciarlo...mentre inizio a piangere...
"Jack...mi mancherai tanto, spero che ci diano il permesso di vederci...non riesco a stare senza vedere il mio unico fratello..."
"Jasmine anche tu mi mancherai e se non ci danno il permesso io scappo da quel posto per venire da te, non mi importa delle conseguenze, se io voglio una cosa la ottengo, anche se verrà fuori un casino" le sue parole mi fanno rabbrividire, non mi ha mai detto una cosa del genere e quando ripenso a quello che ha detto sto già meglio
"Jack, ti voglio bene, ciao io devo andare, spero di rivederti presto."
Lui mi saluta con la mano mentre tira fuori un broncio. Ha gli occhi lucidi, verdi con una bella sfumatura che vanno sul verde chiaro.

Esco dalla stanza e chiudo la porta.

Arrivo in cucina e do un ultimo abbraccio a mia mamma e lei mi stringe forte quasi da rompermi le costole, ma non mi interessa, questo dolore lo posso sopportare, soprattutto perché non la vedrò per un po', almeno mi rimarrà un segno spero indelebile
"Ciao mamma, ti voglio bene"
"Ciao amore, anche io ti voglio bene" lo dice con la voce di una persona che sta piangendo, e infatti è così, sta ancora piangendo da ieri, quando ci hanno annunciato la notizia.
Esco di casa accompagnata dall'assistente e ci avviamo verso la macchina. Direzione: comunità educativa.

Arriviamo davanti al cancello di questa struttura. Entriamo e vedo con mio stupore un giardino grandissimo pieno di fiori di tutti i tipi.
E poi vedo loro, delle ragazze sedute su un tavolino a fumare.

Mi squadrano da capo a piedi come se non avessero mai visto una ragazza truccata e con dei Jeans strappati..infatti loro non sono truccate.

Una di loro mi urla dal tavolino:
"Hey, vieni qui con noi?" Rimango sbigottita.
Mi volto verso l'assistente e lei mi fa cenno di andare da loro, lei nel frattempo entra dentro la struttura.

Sono vicino a loro quando una mi domanda:
"Come ti chiami?"
"Jasmine, tu?" Lei ride come se le avessi raccontato una barzelletta e dice:"mmh...io sono Evelyn piacere" mi da la mano per presentarsi
"Anche tu fumi?" Mi dice una ragazza un po' bassa. Ha i capelli ricci, è mora con dei colpi di sole rossi. Ed ha gli occhi color nocciola, ha l'aspetto di una ragazza per bene, spero di non sbagliarmi...
"No non fumo, cioè non sigarette..."
Rimangono perplesse ma poi capiscono quello che intendevo per *non sigarette* e in coro dicono:
"Sei una grande".
Serro le labbra da farmi creare delle piccole fossette nelle guance e dico:
"Ehm..okey, avete finito di fare le tipiche bullette che si gasano dicendo che si drogano e cose del genere?"
Una ragazza si alza e mi si avvicina con passo furtivo...
Mi prende immediatamente per il collo...

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