Passando per le vie di Daegu scaccio sassolini quà e là. Oggi è una giornata umida e cupa, il cielo non sa ciò che vuole, le nuvole sono sparse e alcune coprono la luce emanata dal sole che sembra fioca e debole.
È una di quelle tipiche giornate che premettono temporali ma che alla fine niente cambia. Tutto rimane fermo, come se non volesse scoppiare.Anche oggi devo prendere del cibo per preparare il pranzo di mio fratello e tutto il processo deve essere svolto in una poco tempo.
Un piccolo negozio espone la sua insegna luminosa, situato alla fine di una stradina che percorro da più di qualche minuto e sembra essere aperto.
Decido di entrare: visiera del cappellino abbassata e mascherina nera.Con atteggiamento pacato e poco notabile, mi affretto a dare un'occhiata alla vasta sorta di omogenizzati di carne e pastine di tutti i tipi. Oggi vorrei mangiare anche io, avrei veramente voglia di un piatto di noodles al manzo! Ma il piccolo ha più bisogno.
Se non fosse per mia madre nemmeno in una casa abiteremmo. Dopo che nostro padre ci ha abbandonato, non ha fatto che lavorare ininterrottamente per guadagnare pochi spiccioli al mese ma lo stesso capitano giorni dove sono costretta a rubare per far in modo di non peggiorare la situazione economica.
In poco tempo decido quello che devo prendere e lo metto in una borsa che porto sempre con me.
Successivamente senza essere vista dal cassiere mi avvicino all'uscita. Tentenno nell'uscire, lo odio ma sono costretta.
Riguardo il cassiere e vedo il suo sguardo perplesso e rattristato, i suoi occhi guizzano dalla borsa ai miei occhi.
Si avvicina a me mantenendo il contatto visivo, il mio cuore batte a mille. Prende dolcemente la mia borsa e la porta sul bancone per pagare. Io scappo fuori.
Inizio a respirare pesantemente, perciò do dei colpetti sul petto per rallentare i battiti del cuore. Osservo l'asfalto e mi dico che sono nella merda e che verrò arrestata.
Qualche secondo dopo sento una mano calda appoggiarsi sulla mia spalla. Mi giro di colpo e vedo il ragazzo consegnarmi lo zaino.
Gli rivolgo un ultimo sguardo e scappo via, verso casa.
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A robber stole my heart.
Teen FictionUna giovane e povera ragazza è costretta a rubare per sopravvivere e per aiutare la propria famiglia. Un giorno entra in un monotono negozio e un incontro le riserverà delle sorprese.