rabbia

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Rabbia.

È buttare oggetti contro il muro.

Sentire il rumore del vetro andato in mille pezzi.

Come la mia anima.

Le voci che si alzano.

Le lacrime che scendono.

Gli occhi che bruciano.                                       

Il respiro che inizia a mancare.

I battiti del cuore che accelerano.

Perché stiamo litigando? Perché sempre noi? Cos'è che non va in questa vita?

Ti prego, resta con me, non riesco a vivere senza di te.

Strano vero? Non sono una ragazza tanto sdolcinata eppure queste parole le ho dette a te, le ho dette perché sei l'unico che riesce a capirmi, l'unico che è riuscito a salvarmi da questo inferno.

Tu non lo vuoi capire.

Mi urli contro.

Stai piangendo.

I tuoi occhi sono come il fuoco. 

Rossi come il sangue.

Mi stai chiedendo il perché di tutto questo.

Io non riesco a parlare.

Vorrei solamente urlare, ma non ci riesco.

Resto a guardarti.

Non riesco a muovermi.  

Il petto mi si alza e abbassa velocemente.

Inizio a tremare.

Ho paura.

Ti fermi.

Mi guardi. 

"Cosa ho fatto?" sussurri.

Non hai più voce.

"Tu non meriti tutto questo".

"Vattene" sussurro.

Ma tu non mi ascolti. 

Ti avvicini a me.

Sento il tuo respiro sulla mia pelle.

Stai tremando.

Mi sbatti contro il muro.

Mi baci.

Le lacrime si confondono tra le nostre labbra.

Cerco di allontanarti.

Non ci riesco.

Mi lascio andare.

I pensieri svaniscono.

Il mondo si è fermato.

Un'altra volta.

Ti amo.

Nonostante tutto.

Sappiamo rialzarci dopo una sconfitta.

L'importante è che stiamo insieme.

Tutto il resto non conta.

È solo un passatempo.

Che prima o poi finirà.

Ma noi due no.

Siamo inseparabili.

Niente ci allontanerà.

Anche la fine del mondo.

Perché siamo noi.




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