Epilogo

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Sophie si voltò a guardarlo con lo sguardo innamorato che da qualche tempo aveva preso a sfoggiare senza più timore; Howl le sorrise di rimando, esortandola a procedere. In mezzo alla folla radunata in strada, i suoi occhi non erano che per lei, per la bella, giovane strega che gli aveva insegnato ad amare: ammirò i suoi capelli argentati, spettinati dal vento di mare; ammirò la sua figura snella ed elegante, e il suo portamento fiero, così diverso dall'aria timida che aveva al loro primo incontro; ammirò i suoi gesti aggraziati, mentre la ragazza prendeva le forbici per tagliare il lucido nastro di seta vivace, e, dopo averla osservata teneramente per qualche istante, non si trattenne più. 
Preso da un impeto di improvvisa dolcezza, corse fino a lei e la abbracciò delicatamente alla vita da dietro, sorprendendola. Sophie sussultò come un uccellino distratto, poi volse il viso verso di lui, per rubargli un bacio, mentre con le forbici recideva il nastro giallo oro che chiudeva simbolicamente l'ingresso del suo futuro negozio, sormontato dall'insegna azzurra con la scritta dorata "Sophie Hatter, Cappelli Stregati".
Uno scroscio di applausi accompagnò il culmine dell'inaugurazione, protraendosi a lungo anche mentre Sophie, ancora allacciata a Howl, muoveva i primi passi all'interno della bottega che il mago le aveva regalato.
Lacrime di gioia spuntarono dai luminosi occhi della fanciulla, che rimirava per la prima volta il negozio: sugli scaffali, dietro al bancone di legno tornito, erano allineati rotoli e rotoli di stoffe colorate delle qualità più diverse, mentre, contro la parete laterale, un gigantesco mobile intarsiato conteneva innumerevoli decorazioni per i futuri cappelli di Sophie, ben ordinate in lunghe file di cassetti. In vetrina, su una mensola bassa, erano disposte alcune teste di legno coronate da precedenti creazioni della ragazza; su un espositore lì accanto, nastri di vari tessuti e colori facevano bella mostra di sé, arrotolati in bobine perfette, mentre sul bancone troneggiava un maestoso registratore di cassa in lucido ottone, circondato da una corte di scatoline e scatolette contenenti aghi, spilli, spille da balia e variegati rocchetti di filo.
Howl, invece di perdersi nella contemplazione del negozio, guardava Sophie, sentendosi felice una volta di più per aver recuperato il suo cuore.
È vero, un cuore è un fardello pesante, ma se lo nutri con amore sa sollevarti oltre le comete.

Il negozio di SophieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora