Mio.
Sussurrai nella mia mente mentre gli baciavo l'incavo del gomito.
Mio.
Sussurai con voce flebile mentre le mie labbra lasciavano una scia calda dove si stagliava sulla pelle nivea, poco nitido, il marchio nero.
ll volto di Draco si oscurò appena vedendo il segno indelebile del suo tradimento, rapido afferrò i miei capelli per avvicinarmi e schiuse la mia bocca arrossata con un bacio esigente.
La pioggia continuava a tamburellare fitta sulle finestre di Malfoy Manior, facendo da sottofondo ai nostri respiri umidi che si rincorrevano tra loro. Faceva freddo li fuori, ma quello che riuscivo a percepire io era solo il calore dell'uomo che amavo. Dell' uomo che mi amava.
Sei cambiato. Mormorai trattenendo un gemito mentre lui baciava la cicatrice sul mio avambraccio. Mezzosangue, diceva.
Io sono pentito Hermione. Mi odio per essere stato cosi codardo quella volta.. avrei dovuto strapparti dalle grinfie di Bellatrix. Sarei dovuto restare quella volta, quando Voldemort soggiogava Hogwarts. Parlò piano, come se una parola pronunciata più forte potesse farmi sparire. Una lacrima trasparente finì sul mio petto.
Draco mi sovrastava, fissandomi con i suoi occhi cerulei. Eravamo come fuoco e ghiaccio, come luce e tenebre.
D'oro e d'argento. Come le fedi al nostro dito.
Mi diede un leggero bacio e mi fece sua, plasmandomi come argilla fresca, come metallo fuso.
Inarcai la schiena, assecondando i suoi movimenti e lo abbracciai felice.
La pioggia aveva smesso di cadere copiosa quando mi svegliai. Silenziose goccioline si posavano sulla terra, lasciando spazio ad un cielo di velluto nero. Spostai le lenzuola e inspirando a fondo mi voltai a guardare Draco, ancora assopito.
Non potevo credere che il Malfoy borioso e arrogante che avevo conosciuto per tutti quei sette anni a scuola, si fosse cosi trasformato; dopo la caduta di Voldemort, reo confesso, aveva aiutato gli Auror a sconfiggere i Mangiamorte, si era fatto avanti per ricostruire Hogwarts e si era finalmente mostrato al mondo magico per quello che era veramente: un uomo buono, tanto leale verso la sua famiglia da costringere se stesso a piegarsi allo spietato volere altrui.
Ma adesso sei qui, con me.
Accostandomi, sfiorai le sue spalle e diedi un casto bacio sulla sua schiena. Lo vidi sorridere ad occhi chiusi, si voltò e mi circondò con le sue braccia, nascondendomi alla vista dei delicati e curiosi raggi della luna.
Hermione.