《Grazie, era tutto buonissimo.》disse Jimin alzandosi da tavola e inchinandosi leggermente. Jungkook sorrise, alzandosi successivamente anche lui.《È tardi, ti accompagno io a casa.》disse prendendo una giacca. Jimin si limitò ad annuire.
Uscirono di casa, camminando l'uno accanto all'altro.
《D-Domani ti porterò i vestiti..》disse Jimin, quasi sussurrando.
Jungkook alzò le spalle.《Se ti piacciono puoi tenerli, te li regalo.》disse uscendo una sigaretta e accendendosela subito dopo.
Jimin arrossì.《Jungkook..》
Il ragazzo lo guardò invitandolo a parlare.
《P-posso tenerti p-per.. mano?》
Il ragazzo dai capelli corvini annuì, intrecciando le loro dita.
La mano di Jimin era davvero piccola in confronto a quella del del corvino. D'altronde Jimin era un sedicenne che ne dimostrava tredici.
《Non ti da fartidio?》sussurrò Jimin.
《Perché dovrebbe?》disse Jungkook aspirando la sigaretta.
《I miei amici non vogliono che li tengo per mano, dicono che è da omosessuali.》mise il broncio. Jungkook ridacchiò trovandolo estremamente adorabile.
《I tuoi amici sono stupidi allora.》
Il castano annuì ed abbassò nuovamente la testa.
《Non mi hai mai detto perché tu sei tatuato il simbolo della transessualità sul polso.》
Jimin arrossì a quella domanda.
《Non è importante saperlo.》mormorò.
Il corvino lo guardò.《Mh... ma prima o poi lo vorrò spiegato.》
Il più basso si morse il labbro. Quella domanda gli veniva fatta spesso, ma non dava a nessuno una risposta. Era una cosa davvero intima e non voleva parlarne, o almeno per il momento.
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Candy Boy | Jikook
FanfictionPark Jimin ritrova in Jeon Jungkook, l'amico di suo cugino, un rifugio. Il ragazzo infatti viene preso in giro per la sua sessualità. Il ragazzo cercherà di avvicinarsi all'altro con piccole scuse.