La più grande cattiveria è quella di chi prova piacere nel riaprire le piaghe di un cuore sensibile.
(Marie-Jeanne Riccoboni)Freddo, un freddo che ti mangia vivo.
Quel freddo che ti congela il sangue e ferma la mente.
In questa città senza nome questo freddo persiste in ogni stagione, continua a esserci anche se il sole risplende.
Il freddo delle persone è il freddo più grande che esista, spegne i sentimenti e fa uscire tutto il male.
In questa storia non esistono buoni o cattivi, non esiste luce o buio, solo il freddo, quel freddo che tutti ignorano e che cercano di coprire.
Coprire con buonismo, quel buonismo che a tutti piace, quel buonismo che nasconde cosa sei veramente.
Ma ora parliamo di storie, ogni persona ne ha una, ma non quelle storie piene di amore, quelle che ci fanno sognare e sperare in qualcosa di bello.
Parliamo di vere storie, quelle che sentiamo ogni giorno, quelle che non ci lasciano respirare, storie fredde.
Una città con anime perdute, che vagano senza meta, piene di stereotipi e pensieri già conclusi.
In questa storia si parla di sei ragazzi che la società sintetizza in: La troia, il frocio, muso giallo, lo storpio, il drogato, la pazza"
Sei anime che vagano insieme alle altre ma con qualcosa di diverso, vogliono uscire dal cerchio.
Anime disprezzate, odiate, schifate da questo inverno senza fine.
Anime senza volto con sangue cattivo.
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Bad Blood
Teen FictionCome deve essere freddo l'inverno per coloro che non hanno ricordi caldi. (Anonimo)