I Sette Peccati Capitali

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"Ecco a voi!Cinque boccali di birra giganti!"
A parlare è un ragazzino biondo che potrebbe avere 12, ma anche 18 anni, un giovincello comune per i clienti seduti ai tavoli.
Reggeva dei grossi bicchieroni di legno, con la schiuma che colava fuori.
"Oho!" esclamarono i clienti entusiasti.
Mentre sorseggiavano si apriva la porta d'ingresso del locale.
"C'è ancora posto?"
"In quanti siete, signore?"
"Siamo in tre!"
Fuori, sulla parete, era disegnato un maiale nero circondato da un semicerchio, e sotto c'era scritto...
"Benvenuti nel mio locale, il Boar Hat!!"                                    ••••••••••••••••••••
"Eeeehi! Possiamo avere qualcosa da mettere sotto i denti? Va bene qualsiasi cosa!"
"Aaahh! La Bernia Ale è la migliore" così diceva il verso estasiato di un cliente mentre assaggiava la birra.
Il locale era abbastanza anonimo. Rialzato sopra un cerchio di pietre, si raggiungeva la porta con tre scalini di un verde erba. Un tetto a cono con regole arancione scuro, chiaro e gialle. Un balcone con ringhiera rosso pomodoro e un caminetto tutto ricurvo del medesimo colore che spuntava tra il secondo è il terzo piano.

"Sì, signore!" risponde il ragazzo al nuovo cliente

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"Sì, signore!" risponde il ragazzo al nuovo cliente.
Alcuni clienti pettegolavano tra di loro.
"Comunque, c'è sempre stata una taverna in cima a questa collina?"
"Ora che mi fai pensare... Mi sembra di non aver visto niente quando sono passato da queste parti tre giorni fa..."
"Scusate l'attesa! Ecco il pasticcio di carne speciale del Boar Hat!"
"Oh, sembra delizioso!!"
Ed era proprio così! All'aspetto sembrava buonissimo.
Però qualche secondo dopo...
"Fa schifo!!!" esclamarono sputacchiando i clienti.
"Come immaginavo" rispose il ragazzino.
"Ehi, bastardo! Cosa diavolo servi?!"
"Avevate detto che andava bene qualsiasi cosa"
"Cerchi guai?!"
"Oh cielo... che cliente problematico" si faceva beffe il giovane del cliente.
"Cosa hai detto? Vuoi prenderle moccioso?!"
"Ehi...! Quel ragazzo ha una spada" intervenne un altro.
Il ragazzo indossava dei semplici calzoni a sbuffo bianchi lunghi fino alle ginocchia, una camicia lunga bianca, un panciotto altrettanto lungo nero e una cravatta rossa tenuta allentata sul collo.
Sulla schiena un borsello verde con una striscia nera e sporgeva accanto l'elsa di una spada verde a forma di due serpenti, contorti tra loro, dagli occhi di rubino. Ai piedi semplici calzari neri e verdi.

 Ai piedi semplici calzari neri e verdi

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The seven deadly sins (nanatsu no taizai) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora