Capitolo 3

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Martedí 25/11/2017

Buongiorno Giulia!
Ti stanno cercando.》Mi dico.

Da una posizione orizzontale metto i piedi in terra e mi stiro.
Ormai è diventato un abitudine dormire, meglio dire: chiudere gli occhi e rilassarsi, e aprirli quando qualcosa sbatte alla porta producendo un suono forte, non affatto gradito.

Oggi sarà una lunga giornata, devo trovare un modo di comunicare con gli umani e scoprire il creatore di questa stanza, forse c'è un altro mondo fuori che mi aspetta, forse ce ne sono altri rinchiusi come me, quindi ci potrebbe essere pure Maria... o è lei che mi ci ha rinchiuso?

Sono molto confusa, credo che il mio vero assassino sia lei, perché è impossibile che lei sia morta dieci minuti prima di me se prima di entrare in cucina ho ricevuto un suo messaggio e dopo nemmeno cinque minuti io fui strangolata.
Si tratta di parlre di una bambina di dieci anni, ma nessuno sa che se qualcuna di noi si mette qualcosa in testa non è facile ritornare indietro.
Siamo pure delle spione, se io vedo qualcosa lo riferisco a metá mondo purché si tratti anche di Maria o P.G. o di qualsiasi altra persona.
So che non dovrei pensare male di lei, ma non so a chi dare la colpa, l'unica che mi passa per la testa è lei.

Ti cercano!》Urla qualcuno alla porta.

Non ci posso credere!
Allora c'è qualcuno fuori da questa porta, ci sono altri spiriti come me, non sono sola, quindi potrei essere aiutata da qualcuno, potrei confidarmi con qualcuno e chiedere se ho almeno una shans di ritornare viva sulla Terra, e rivivere come un tempo di prima.

Che cosa hai detto?》Chiedo, come se fosse stata una mia immaginazione alla persona ancora non nota fuori dalla porta.

Non farmelo ripetere due volte, plebea.Risponde qualcuno con voce infantile fuori dalla porta.

Strano, questa espressione è usata solamente da Maria.
E ora mi chiedo: perché non aver sospetti su di lei, se non mi torna né nemmeno l'ora della nostra morte e queste espressioni.

Deglutisco, sono agitata perché non saprei cosa mi sarebbe successo al di fuori di questa stanza. Io credevo che fosse il rimbombo dell'apparizione di un tunnel che mi portasse sulla Terra, ma non pensavo fosse un uomo.

E se ci fosse Maria fuori ad aspettarmi? Cosa le dovrei dire: che io sospetto su di lei, che le ho data dell' assassina? No! Non se ne parla nemmeno. Staró zitta e muta, e in base alle circostanze le daró una risposta.

Con un grande respirone, faccio un passo fuori dalla porta e tutto sembra riprendere colore, tutto riprende vita.

Tutto è diverso da quella orribile stanza con solo una panchina al lato destro dell'entrata.

Si vedono alberi, panchine, bambini che giocano, anziani, ragazzine, ragazzini, adulti che ridono e scherzano.

I miei occhi si sono illuminati ma spenti dopo essere entrata in un tunnel grigio, sfrattonata per un braccio dalla persona dietro di me.

Aspetta cosa?
Perché qualcuno può toccarmi? Sulla Terra nessuno può vedermi e toccarmi;
perché in questo mondo parallelo qualcuno può parlarmi, vedermi e oltrettutto spingermi facendomi veramente male?

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 24, 2017 ⏰

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