1 - Primo giorno di scuola/ Il delirio

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L'ora di punta mattutina si fa sentire, la stazione è colma di persone, alcune di fretta e scazzate stile "milanese imbruttito", alcune mezze addormentate che se fosse un film horror potrebbero essere benissimo zombie, in fine i solitii studenti adolescenti di due categorie, o depressi e sfiduciati come Gigi D'Alessio o pieni di se e pronti a conquistare il mondo manco fossero Loki di Thor, tutto normale.

<<Allora sorellina, sei pronta per il tuo primo giorno di scuola?>> mi domanda mio fratello Axel che aspetta il treno con me.

<< Sguardi curiosi, ragazzi in piena crisi ormonale, caos, commenti sul mio accento mezzo coreano, oh si, prontissima>> dico sarcastica facendolo ridere, è un evento raro, sia il mio essere sarcastica sia il suo ridere di gusto.

<<Dai, non essere catastrofica>> ribatte lui divertito.

<<Mi sono pure trattenuta>> dico molto tranquillamente, essere easy è bello, no?

<<Perfetto, non oso immaginare che idea ti sia fatta delle scuole superiori giapponesi>> risponde il biondo passandosi le mani fra i capelli, che poi so che si porta sempre dietro il flacconcino di gel, poi sono io ad essere strana.

<<Che idea può farsi una che ha vissuto per anni in un bosco tranquillo a imparare arti magiche da una strega?>> domando guardandolo.

<<Definizione di scuola di una strega del rock: "posto noioso e caotico pieno di cervelli carenti di sostanza, anime senza spirito di decisione e gente che non si lava">> risponde lui prontamente.

<<Vedi? Sai già tutto>> dico divertita, stavo così bene in quel bosco in Corea del sud.

<<Ma non è meglio andare a scuola piuttosto che tirare malocchi alla gente e mescolare ingredienti strani nel pentolone?>> mi domanda poi molto perplesso.

<< I malocchi sono la vita e fare pozioni è divertente>> ribatto fischiettando, poi improvvisamente si sente un urlo, mi giro e vedo un cagnolino in mezzo ai binari e un bambino che piange e cerca di andare a prenderlo.

<< Porca zampa di rana! Sta arrivando il treno, rischiano di finirci sotto entrambi!>> esclamo sconvolta.

<<Che possiamo fare? Il tornado di fuoco potrebbe funzionare?>> domanda Axel agitato, ama i bambini e una situazione come questa lo sconvolge.

<<No, ma so cosa potrebbe servire>> dico seria.

<<Hai in mente di..?>> mi domanda capendo cosa ho in mente, annuisco e vado ai bagni della stazione, appena sono li recito la formula per trasformarmi da Chiharu a Rock Witch.

<<Magie e sortilegi, in nome della stregoneria lascio la mia forma umana e divento strega>> dico per poi assumere l'aspetto di strega.

In realtà le magie le posso fare anche senza trasformarmi ma non voglio che si venga a saper che io, Chiharu Blaze sono una strega, per questo preferisco agire sotto mentite spoglie.

Non perdo tempo e vado sul posto, appena vedo il treno avvicinarsi compio un piccolo sortilegio basato sulla musica rock che trattiene il treno, poi creo una bolla sonica intorno al bambino e al cane e li lascio alla madre.

<< Mi raccomando, la prossima volta fa più attenzione al tuo cane>> dico sorridendo al bambino.

<< Lo prometto>> risponde il bambino abbracciando il cagnolino.

<< Non so come ringraziarti, come possiamo ricordati?>> si rivolge a me la madre.

<< Potete chiamarmi Rock Witch>> rispondo cordiale, mi guardo attorno e noto molte persone che mi guardano con ammirazione, mentre alcune sembrano intimorite da me.

Magie D'amore [Caleb Stonewall]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora