#LaterHaters Contest
Matteo era un bambino.
Matteo era diverso dagli altri.
Matteo non era cattivo.
A modo suo era simpatico.
A modo suo voleva bene.
Matteo non calzava scarpe Nike.
Non indossava magliette Lacoste.
Matteo aveva un desiderio.
Desiderava essere popolare.
Ma Matteo non era popolare.
Postava video su YouTube.
Questo gli piaceva.
Esultava a ogni like ricevuto.
I like non erano tanti.
A ogni nuova visualizzazione informava tutta la classe.
Lui c'era.
E qualcuno se n'era accorto.
Non è facile essere come gli altri.
I compagni di classe avevano WhatsApp.
I compagni di classe avevano creato diversi gruppi WhatsApp.
Il gruppo Compiti, in cui si scrivevano i compiti per gli assenti o i distratti.
Il gruppo Uscite, in cui si organizzavano le uscite del fine settimana.
Il gruppo Popolari. Far parte di questo gruppo era un prestigio.
I gruppi non erano aperti. Cinque compagni della classe ne erano gli amministratori.
Nei gruppi Matteo era riuscito a entrare.
Una conquista.
Nessuno tuttavia lo voleva.
Troppo bambino, dicevano.
Ma Matteo era un bambino.
Un bambino come loro.
"Non cancellatemi" implorava Matteo. "Per favore. Non fatelo."
"Ti supplico" chiedeva al suo amico Riccardo che nel gruppo ci stava, "convinci Pierfrancesco a
non cancellarmi."
Riccardo.
L'amico.
Amico...
Fu umiliante per Matteo ascoltare i messaggi vocali che ognuno dei compagni lasciò nel gruppo
uscite.
Uno solo propose una chance per Matteo. "Almeno una volta lasciamolo uscire con noi."
E Matteo ringraziò il compagno...
Grazie...
Il momento peggiore fu quando Pierfrancesco, uno degli amministratori, cancellò Matteo.
Con un messaggio privato, Matteo supplicò un altro amministratore perché lo aggiungesse di
nuovo.
Preso dal rimorso, questi lo fece.
Grazie...
Fu il messaggio vocale di Matteo.
Poi Simona, anche lei amministratore, lo cancellò ancora, vietando a tutti di aggiungerlo.
Nessuno lo fece più.
Ora Matteo non fa parte del gruppo.
Non fa parte di nessun gruppo.
Ora Matteo non disturba nessuno.
Non prega nessuno.
Non elemosina affetto.
Non chiede amicizia.
Ha accettato.
Carica i suoi video su YouTube.
A volte i like sono pochi.
A volte sono tanti.
Nessuno lo cancella.
INSEGNAMO AMORE AI NOSTRI FIGLI.
AMORE VERO.
INSEGNAMO AMICIZIA.
INSEGNAMO CHE I SOCIAL SERVONO A SOCIALIZZARE, NON A CANCELLARE...
E RICORDIAMOGLI CHE ANCHE LORO UN GIORNO POTREBBERO ESSERE MATTEO...

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NON CANCELLATEMI - #LaterHaters Contest
CerpenAmicizia, Amore... parole... #LaterHaters @NoMoreBullying