CAPITOLO 1 - la busta

8 0 0
                                    

"grazie a tutti"dico al pubblico davanti a me.

Finalmente un'altra serata e finita, oggi in quel maledetto bar ho guadagnato ben 100 dollari, tutti quei ricchi sfondati mi hanno dato così poco?
Bastardi.

Lasciamo stare voglio tornare a casa, e mezzanotte e domani vado a scuola.

Apro la porta e pian piano vado al piano di sopra nella mia stanza senza farmi sentire.

Sento rumori strani, come orgasmi, ma che domande sarà mio fratello con qualche zoccola di turno.

Entro in stanza, mi metto il pigiama e senza neanche levarmi il trucco vado a dormire.

Driiiin driiiin

Ti odio
Ti odio sveglia

Un'altra settimana ricomincia.
Odio anche il lunedì mattina.

Mi lavo la faccia in bagno e poi metto i miei adorati jeans blu strappati è una camicia bianca leggera, ormai marzo si sente, sta arrivando la primavera, e ne sono contenta, perchè significa che arrivano le vacanze estive.

Vado in cucina e trovo tutta la mia famiglia, Fabian, e mia mamma.

Mio papà e morto quando avevo 1 o 2 mesi di nascita e quindi non mi ricordo niente, invece mio fratello si ricorda qualcosa perché comunque ha un anno in più di me e doveva fare ancora un anno.

Mia mamma dopo la morte non ha cercato nessun'altro di uomo, però meglio così ,siamo un bel trio.

Mia mamma lavora come hostess degli aerei infatti di solito è mio fratello che fa il padrone per tener d'occhio me.

"Buongiorno tesoro"disse mia mamma sorridendomi
"Buongiorno"dico ricambiando il sorriso

"Stanotte hai avuto compagnia fab?" Gli chiedo con aria da sfida è un sorrisino
"E anche se fosse? Cavoli miei ok?" Dice con aria furiosa

"Smettetela ragazzi, oggi pomeriggio parto e torno venerdì, vado in Italia, a Roma, vi porterò qualcosa, e quando torno vi voglio ancora interi" disse mia mamma tranquilla
"Si mamma portami un portachiavi con su il Colosseo"

Io adoro l'Italia,ci sono stata solo una volta, avevo 10 anni, sono andata con mia mamma a Milano, non vedo l'ora di tornaci per l'università.

Si perché ho deciso di fare l'università a Milano.

Finito di fare colazione ritorno in bagno per lavarmi i denti, per poi mettere le scarpe sul divano

Saluto mia mamma per poi digli buon viaggio e con mio fratello Andiamo a prendere il pullman per andare a scuola.

Quanto invidio mio fratello e al suo ultimo anno invece il mio sarà l'anno prossimo

"Quante volte ti ho detto di chiudere quella bocca se c'è mamma" dice arrabbiata mio fratello
"Sai non le ho contate ma tanto continuerò lo stesso" dico ridendo

Lui mi fissa serio e poi continua a guardare davanti

Finalmente il pullman arriva e ovviamente c'è la mia carissima amica Lexi che mi tiene il posto

"Ehi" mi saluta facendo il nostro saluto con un pugno

Io e lei abbiamo un gruppo con altri due ragazzi Thomas e Alexander, quest'ultimo è il mio migliore amico dalla prima liceo, gli voglio un sacco di bene.

Noi 4 quattro ci siamo conosciuti subito il primo giorno di liceo, e dopo 3 mesi abbiamo formato un gruppetto

"Ehi Lexi come va?"domando sorridendo
"Tutto bene, ieri come è andata?"
"Bene, 100 dollari"

il coraggio di avertiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora