capitolo 3

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Non osai fare neanche una mossa. A quella scena mi sentivo svenire, avevo gli occhi pieni di lacrime, non riuscivo a parlare. Dopo circa 6 secondi che a me sembrarono un'eternità finalmente si staccarono.

"Ei Luna" mi saluta Kevin.

*ora ha capito che esisto anche Io?*

"c-ciao" lo saluto balbettando per la cosa appena successa.

"Beh Luna visto che domani c'è giorno libero noi avevamo pensato di uscire stasera con te anche.." Mi informa Tessa.

"Ti f-faró sapere con un messaggio più tardi." Le rispondo io sempre balbettando.
"Ciao" poi dico e vado via.

Circa 15 minuti dopo arrivo a casa, suono e sento rispondere Erik.

"Chi è?"

"Sono Luna, apri" rispondo io.

Mi apre e lo saluto con un bacio sulla guancia, lui si asciuga la guancia e va via.

"perché ti asciughi la guancia stupido!" Dico per poi ridere.

"Non voglio che tu mi voglia bene. Sono un fallito."

Sono rimasta a bocca aperta dalle sue parole. Lui è sempre stato un ragazzino sicuro di sé.

"Cosa? Che hai? Sei forse pazzo?"

"No. Non mi va di parlarne."

"Invece tu me lo dici subito. Che problemi hai?"

"Va bene te lo dirò." Face pausa per un minuto.

"Avanti." Rispondo io impaziente.

"Allora... oggi ero all'uscita di scuola, prima che arrivasse mamma. Un gruppo di ragazzi più grandi si sono avvicinati a me, io ho fatto finta di niente. Mi hanno già parlato di loro, sono pericolosi. Sono stati bocciati 2 volte, Infatti sono ancora in 3 media.
Loro vedendo che io non gli stavo dando conto se ne sono andati. MA non è finita qui perché sono andati ad infastidire un ragazzino di 1 media. Io ho visto tutta la scena, non potevo stare con le mani in mano. Così mi avvicinai e mi misi davanti al ragazzino, però non mi andò Bene, mi presero per la maglia e mi scaraventarono per terra causandomi questa grossa ferita".

Si alzò il jeans per scoprire il ginocchio e rimasi senza parole.
Era una ferita grossissima tutta piena di croste, che ormai fermavano il sangue.

"Non dovevi immischiarti!" Lo rimprovero io.

"Cosa dirai alla mamma adesso?"

"Non c'è in casa"

"Ma prima o poi tornerà! E vedrà la tua ferita."

"Rimane fuori 7 giorni, va a Seattle per lavoro insieme a papà."

"Ah va Bene, ma promettimi che  appena torna lo saprà."

"Va bene".

Salgo in camera mia, mi stendo sul letto e penso un pó al bacio tra Tessa e Kevin. Stavo così male in quel momento.

*Suona il campanello*

"Apri tu, io sono in doccia!" Sento gridare Erik.

Scendo dal letto e mi dirigo verso la porta.

"Chi è?" Chiedo.

"Kevin"

"Okay adesso ti apro."

*ASPETTA KEVIN?!?! COSA VORRÀ?*

Apro la porta.

"Ciao Luna"

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