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Inizió la seconda superiore e le cose non cambiarono,finché due o tre settimane dopo un ragazzo del terzo anno si avvicinò a me durante l'intervallo. Io avevo paura che volesse picchiarmi,anche se sembrava un bravo ragazzo. Inizió a chiedermi perché ero sempre sola,perché ero così timida e altre cose;iniziammo a parlare e infine mi disse che mi aveva già notato l'anno precedente e che mi trovava davvero molto carina. Suonó la campanella e non mi aveva nemmeno detto il suo nome,rientrammo tutti in classe,io continuavo a pensare a quel ragazzo e alle sue parole..com'era possibile che un ragazzo cosi bello pensava questo di me? Insomma era alto,moro,sorriso bellissimo e occhi dolcissimi. Non riuscivo a smettere di pensarlo,ormai mi era entrato in testa,ma non lo dissi a nessuno. Il giorno dopo si presentò e mi disse che si chiamava Matteo. Mi invitò a fare un giro e accettai nonostante lo conoscessi da pochissimo. Iniziammo ad uscire sempre e mi rivelò che era innamorato di me fin dalla prima volta in cui mi ha vista. Io iniziai a raccontargli quello che mi succedeva e vide i tagli..iniziò a starmi sempre più accanto e a cercare di farmi sorridere,mi faceva stare molto bene. Mi innamorai di lui e glielo dissi,il giorno dopo ci mettemmo insieme. Ci demmo il primo bacio e facemmo un sacco di cose insieme,era la mia vita. Per lui cercai di smettere di tagliarmi,ma un giorno però litigammo,non si faceva più sentire e io decisi di porre fine alla mia vita,senza di lui non avrebbe avuto più senso. Dissi a mamma che andavo in camera,crissi un biglietto e lo misi sulla scrivania,andai in bagno,mi sedetti per terra e mi tagliai i polsi in verticale. Poco dopo arrivò a casa mia Matteo per scusarsi,andó in camera mia e vide il bigliettino che avevo lasciato in bella vista,preoccupato corse in bagno e mi vide sdraiata sul pavimento pieno di sangue,mi fasciò i polsi e chiamò l'ambulanza. Dopo un po' gli arrivò subito la notizia che ero salva e cercò di venire da me il più presto possibile,piangeva e non la smetteva di scusarsi,continuava a ripetere che era un coglione e che non meritavo ciò,ma solo il suo amore. Da quel giorno mi stette vicino sempre,in ogni momento,non si staccava neanche un secondo,mi serviva la colazione,il pranzo e tutti gli altri pasti,mi faceva continuamente regali,dormiva sempre con me e mi medicava ogni giorno le ferite,insomma si prendeva sempre cura di me e mamma lo amava. Era un ragazzo molto responsabile,stava sempre attento a quello che faceva e che diceva,per far in modo di non farmi star male. Una volta guarita del tutto,controllava sempre i miei polsi ed era felice,perché vedeva solo cicatrici e non più quegli stupidi tagli. Raggiunti i 17 anni facemmo la nostra prima volta e a 22 anni nacque la nostra piccola,la chiamammo Mia,era così bella,aveva preso gli occhi e il sorriso dal papà. Poco dopo che nacque ci sposammo. Ora Mia ha 13 anni e cerco sempre di starle accanto per far che non passi quello che ho passato io,ma le auguro di trovare un ragazzo come il suo papà. Matteo,l'uomo della mia vita. Mi aveva promesso che non se ne sarebbe mai andato e che avremmo costruito la nostra vita insieme, e così è stato. Questo è l'amore. Grazie a lui la mia vita è cambiata,grazie a lui io sono felice,grazie a lui ora ho una bimba bellissima. Tutto grazie a lui,tutto grazie a te.

So che è molto corta,ma mi è venuta l'ispirazione ascoltando una canzone e ci tenevo a scriverla,spero che vi piaccia.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 07, 2017 ⏰

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