il rito di casa che mi sconvolse la vita

3 1 0
                                    

la casa è immensa, è tutto in ordine anche nei piccoli dettagli... non c'è un filo di polvere... siamo in una biblioteca immensa ci sono un sacco di libri di tutte le epoche dagli ottocenteschi ai contemporanei è un fottuto spettacolo.

"questa casa me l'ha regalata mia madre trent'anni fa, stasera dormirai con me... ho solo un letto matrimoniale ti va bene?"

io rispondo con un gesto del capo sorridendo non potendo fare a meno di osservare cosa mi sta intorno mi fa fare un giro per la casa e ci sono un sacco di stanze e un pianoforte a coda bianco con degli schizzi rossi da qualche parte, in un'altra stanza c'erano le armi tutti i tipi di armi da tagli, da fuoco, da tiro e tanti tantissimi bersagli poi lei mi prese in braccio io sorpresa feci un po' di resistenza ma lei mi rassicurò "ti devo purificare.. ora bisogna purificarti piccolina andiamo a far la doccia".

è dolce, delicata, attenta.. mi spoglia dolcemente spudoratamente, tranquillamente poi si spoglia pure lei: è perfetta, addominali scolpiti, muscoli fin troppo definiti, non c'è un particolare imperfetto di lei. mi ha preso in braccio e mi ha posata nella doccia delicatamente accende l'acqua è calda, al contatto rabbrividisco e mi copro un po' ma lei mi prende le braccia "hey no, non coprirti, sei stupenda" la sua voce è calda, dolce, rassicurante... abbasso un po' la testa per il disagio poi sento le sue mani che si destreggiano sul mio corpo sicure ma delicate spalmando lo shampoo, mi viene la pelle d'oca... seguo le sue mani per poi unirle alle mie, alzo lo sguardo verso di lei e mi bacia: ricambio senza troppi problemi e mi metto in punta di piedi per arrivarci meglio, lei avvicina il mio corpo al suo c'è tanto contatto, continuo a baciarla e mi concede l'accesso alla sua bocca per approfondire il bacio è sicura, decisa, pronta... mi prende in braccio e con un asciugamano mi avvolge mi posa soltanto per asciugarmi, mi prende di nuovo in braccio e mi porta in camera: il letto è fatto a baldacchino, ha quattro piedistalli in legno per sorreggere il velo leggero lo scosta e mi appoggia nel letto e si mette a carponi su di me. Continua a baciarmi, arriva al collo lo bacia ci lascia i suoi segni, io la lascio fare l'attrazione è troppa, io la voglio con tutta me stessa: le sue braccia, le gambe, il suo seno, la sua intimità mi attira... le prendo i fianchi la tiro verso di me e faccio combaciare le nostre intimità.

"Ti voglio" mi dice con desiderio poi si fionda sul mio seno, sembra una neonata, riesco a percepire i suoi canini... mi fa sua in una maniera mai provata prima e dopo rimaniamo lì coricate per mano sfinite per il piacere per mano come una cosa sola.

"posso mettere una tua felpa?" le chiedo ingenuamente sorridendo lei mi risponde con un sorriso dolce "certo.. sono enormi ti avverto e hanno il mio profumo, apri l'armadio scegli quella che vuoi" mi avvio verso l'armadio lo apro, ne ha un sacco! ne scelgo una da collegiale che mi arriva alle ginocchia e me la metto è davvero enorme "me ne passi un'altra?" ne prendo una nera con dietro una tigre e gliela porgo la bacio dolcemente e mi ricorico vicino a lei.

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Nov 10, 2017 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

la contessaWhere stories live. Discover now