Eddstopia (Ft. Reader)

Prologo: Prigioniero

"Immagina: tu e i tuoi amici siete grandi guerrieri che proteggono una grande continente millenario.
Lottate e rischiate la vita per i suoi abitanti, che trepidano per la sorte di chi viene gravemente ferito in battaglia."

"Naturalmente venite premiati e considerati divinità, dato che siete stati nominati a questo compito dalle Grandi Ninfe, le creatrici del mondo che proteggete."

"Ma c'è un problema: la gente non ti prende in considerazione.
Sì, hai capito bene: tutti gli altri sono amati, mentre tu non vieni calcolato del tutto.
Vieni costantemente isolato; e vedi che le persone, quando vieni colpito e per poco non muori, non sono preoccupate quanto lo sono se la stessa cosa capita agli altri."

"Questa era la mia stessa situazione. Ma ora basta. Mi sono sciolto dal gruppo e mi sono ritirato qui a Nerlend, la regione più settentrionale e fredda di Eddstopia.
Non ce la facevo più a sopportare una disuguaglianza simile.
Così due anni fa, davanti a tutti, ho attacato Edd e scomparii lasciandolo in fin di vita.
Non sono più quello di prima: potevate chiamarmi Tord, ma d'ora in poi mi chiamerai Dark Leader, capito schiavo?"

Quelle parole ti rimbalzavano in testa in continuazione, e con l'aiuto della scomodità del tuo giaciglio di paglia, non riuscivi a prendere sonno in quella cella fredda come il ghiaccio.
Fino a pochi giorni fa, avevi un nome:( Tuo nome o nickname ).
Ma ora che eri prigioniero del Dark Leader, il signore del gelo e del buio, venne subito sostituito da "schiavo".
Non avevi più un'identità. Eri ormai solo, privato da tutti gli affetti, e volevi solo piangere.
Ma non alle 23:00, infatti ti saresti svegliato molto presto e poi avresti fatto arrabiare le due guardie a guardia della cella.

Mentre ti addormenti, ti chiedi: "Perchè hanno prigionato solo te e non altri abitanti del tuo villaggio? Ho per caso un potere? Ero stato prescelto per qualcosa di straordinario?"
Ma per il momento non puoi trovare risposta. Forse, il tempo ti aiuterà a trovarla...