Era colpa sua.
Solo colpa sua.
Lo aveva sempre rifiutato.
Non gli aveva mai detto ciò che provava.
Non aveva mai aperto gli occhi per capirlo chi fosse.
Ed ora... ecco cosa è successo per colpa sua.I suoi amici, i suoi compagni, a terra feriti....
Solo per colpa sua...
Tikky era svenuto poco distante da lei.
Sulla Tour Eiffel c'era Papillon in attesa di poter avere i due Miracolous.
E ai piedi di essa.... lui...
Il suo più fedele alleato.
Colui che l'ha sempre protetta, sostenuta ed aiutata nelle difficoltà.
Ed ora... passato dalla parte nemica per colpa sua.Doveva fare qualcosa.
Anche se non era Ladybug in quel momento, doveva cercare di rimediare.Aiutare colui che le ha rubato il cuore.
Si alzò in piedi, incamminandosi un po' traballante verso Chatnoir... o meglio... verso Chat Blanche.
Aveva le lacrime agli occhi e non si riusciva a perdonarsi.
Queen Bee era paralizzata dal terrore e dalla preoccupazione, con le lacrime agli occhi.
Rena Rouge disperata che cercava di alzarsi ed andare da lei, ma Carapace la bloccava tra le sue braccia rassicurandola di fidarsi di Ladybug, di fidarsi di Marinette.Papillon con un sorriso sulle labbra ordinò a Chat di distruggere, eliminare la portatrice del Miracolous della coccinella, della fortuna.
E l'akumizzato ubbedì, avanzando a passo spedito verso Marinette, pronto ad attaccarla col cataclisma.
La corvina si ritrovò di fronte a Chat Blanche e lo fissò dritto negli occhi.
Quegli occhi di cui si era innamorata non c'erano più, erano totalmente fucsia e, non trasmettevano più amore e compassione ma odio e solo odio.Le lacrime iniziarono a percorrere il viso di Marinette, i suoi occhi un po' arrossati e il taglio sulla guancia ancora sanguinante.
Le gambe le tremavano e presto le sue forze l'avrebbero abbandonata.Allungò le braccia e prendendo tra le mani il volto del biondo sorrise e, con le poche forze che aveva, gli diede un bacio.
Era un bacio semplicissimo, dove solo per qualche secondo le lora labbra si toccarono e i loro fiati si mescolarono.Chat avvicinò una mano a lei toccandola e usando il cataclisma.
Mi dispiace....
Ecco le parole di Marinette, che si sentirono come un sussurro, mentre cadeva a terra per poi sputare del sangue.
I suoi occhi persero in un attimo la luce di cui risplendevano sempre, perdendosi nel vuoto.
Il suo battito iniziò a rallentare fino a quando non si fermò.
Il sangue fuoriuscire dalle varie ferite che le aveva fatto Chat Blanche durante lo scontro.Morì così...
Colpevole di tutto ciò che ha fatto a lui e ai suoi amici...
Una risata malsana uscì dalle labbre del ragazzo, sotto l'effetto di Papillon.
Ma pian pian la risata gli morì in gola lasciando posto alle lacrime.
Lacrime amare, di dispiacere e digusto verso sé stesso.In conflitto con sé stesso per ciò che aveva fatto.
Per averla uccisa.
Per essersi fatto avvindolare così dal loro stesso nemico e di essersi schierato dalla sua parte.Era colpa sua...
Se solo avesse rispettato le scelte della sua lady non sarebbe successo nulla.
Si inginocchiò a terra di fronte al corpo inerme di Marinette.
Guardò Marinette e le sollevò di poco il busto.
...Marinette...
Pronunciò quel nome con fatica e dispiacere.
Era un assassino.
Era un mostro...
Si voltò verso Papillon e con l'aiuto del suo bastone arrivò incima alla Tour Eiffel.
Provava una rabbia immensa per lui, per ciò che gli ha fatto fare.
Per averlo costretto ad uccidere.
Lo iniziò ad attaccare ma Papillon schivava ogni suo colpo senza troppa difficoltà, per poi colpirlo con il suo scettro sul petto.
Chat Blanche cadde al limite della piattaforma, sputando un po' di sangue, e Papillon gli si avvicino.
Ma con uno scatto felino si alzo facendo un salto sopra di lui e colpendolo con un calcio facendolo cadere a terra.Si avvicinò e gli staccò la spilla, il Miracolous.
Tutta la sua rabbia di colpo diventò altro: delusione, tristezza e soprattutto odio.
A vedere chi c'era sotto la maschera di Papillon si irrigidì e strinse i pugni.
Perché?! Perché l'hai fatto!?! Perché mi hai fatto questo!?!
Le lacrime rigarono il viso del ragazzo lasciando stupito Gabriel.
Perché padre...!?
A quelle parole l'uomo capì e si pentì.
Aveva combattuto tutto il tempo con suo figlio e gli aveva fatto ucciddere la persona che più amava al mondo.
Scusami io...
Non aveva una giustificazione valida per scusarsi.
Era così impegnato ad ottenere i Miracolous per riportare in vita sua moglie che si dimenticò persino del suo figlio.
Quale padre si comporterebbe così? Ovvio. Nessuno.
L'akuma che si trovava nel suo cuore iniziò ad ingrandirsi, a potenziarsi grazie a tutti quei sentimenti negativi.
Chat urlò dal dolore facendo dei passi all'indietro fino a cadere dalla Tour Eiffel.
Gabriel tentò di salvarlo ma era troppo tardi.
Il ragazzo in meno di dieci secondi tocco il suolo, attutendo la caduta all'ultimo momento allungando il suo bastone anche se non cambiò molto.
Sputò altro sangue non appena ebbe toccato terra.
La sua vista si appannava sempre di più fino a che non vide il nero più totale.Era giunta la sua ora.
Almeno potrò rivederti m'lady...
Pensò iniziando a respirare a fatica.
È solo colpa mia....
Il suo cuore cessò di battere e morì, colpevole della morte di Marinette, il suo amore.
Mi dispiace...
Fine