Parte 2

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Il buio era impenetrabile, non si riusciva a distinguere niente, in lontananza si sentivano solo delle voci che discutevano di qualcosa, sembravano una ventina di persone, forse qualcuna di più

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Il buio era impenetrabile, non si riusciva a distinguere niente, in lontananza si sentivano solo delle voci che discutevano di qualcosa, sembravano una ventina di persone, forse qualcuna di più. Mina era rinchiusa in quella gabbia da giorni e ormai sentiva che le forze la stavano abbandonando. Da quando era stata catturata non aveva mangiato nemmeno un'anima e ben presto la sua fame sarebbe diventata incontrollabile a tal punto che avrebbe ucciso chiunque fosse stato al di fuori di quella gabbia pur di saziarsi. 

Si vergognava immensamente, lei un Demone... era stata catturata da dei miserabili umani che intendevano usare il suo potere solo per i loro scopi. Maledì sé stessa per essersi lasciata abbindolare così scioccamente da quella ragazza che l'aveva raggirata a causa di quella sua ingenuità. Una caratteristica di sé stessa che odiava, ma che purtroppo aveva ereditato da sua madre, non poteva farci niente. Se invece avesse seguito il suo istinto e l'avesse uccisa subito usando i poteri ereditati da suo padre, adesso non si sarebbe trovata in una dimensione che non conosceva, prigioniera di un gruppo di satanisti esaltati, lontana dalla sua famiglia e dai suoi amici. 

Cominciò ad avere paura... un'altro sentimento detestabile che aveva ereditato da sua madre, ma forse... fu proprio quel suo stato d'animo inquieto a richiamare l'aura di un altro demone che conosceva fin troppo bene.

In breve tempo, la cappella sotterranea dove si trovava la confraternita, venne completamente avvolta nell'oscurità. Un corvo enorme dalle ali nere come la pece volava sulle teste dei satanisti, segno per loro che stava per accadere qualcosa di straordinario. 

E infatti, presto il corvo assunse le sembianze di una giovane ragazza, dai capelli corvini, gli occhi rosso fuoco, vestita con un tutù scuro e le scarpette da ballo di uguale colore.

Con grazia, la fanciulla planò in mezzo alla setta di incappucciati e ruotò tre volte su sé stessa, finendo per fermarsi proprio davanti al sacerdote. 

Con voce calda e sinuosa, la giovane ballerina ordinò agli altri membri di allontanarsi, poi senza esitare aggiunse: <<Sono qui per liberare la mia padrona, vi consiglio di lasciarla andare, o sarò costretta ad eliminarvi uno ad uno.>> 

Ma nonostante l'ammonimento del Demone, il sacerdote continuò a sorridere come sempre, come se nemmeno l'avesse sentita. Ed anzi esultò e disse ai suoi simili:

<<Fratelli! Guardate e gioite...perché oggi usufruiremo del potere non di uno, ma di ben DUE Re dell'Oscurità! Compiamo il sacrificio dei Demoni, in onore della maestosa...>> Ma prima che potesse continuare il suo discorso, la fanciulla dagli occhi infuocati strinse i suoi affilati artigli neri intorno al suo collo e lo sollevò in aria. 

Il Sacerdote tacque come paralizzato dalla paura, mentre le unghie della giovane cominciavano a conficcarsi sempre più in profondità nel suo collo. Gli occhi di lei si illuminarono di un colore scarlatto e le sue zanne d'avorio si allungarono fino a formare un terrificante ghigno sul suo volto angelico.

Black Butler FriendshipWhere stories live. Discover now