You're my mess

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Cap. "promesse"

Così mise le mani attorno al mio viso e con prepotenza e dolcezza, mi baciò. Mi baciò con una tale passione che non pensavo esistesse. I suoi baci erano travolgenti, e tutto quello che eravamo noi due lo era. Immediatamente mi prese per i fianchi facendomi sedere a cavalcioni su di lui iniziando a baciare il collo. Giocava su di esso con la sua lingua calda, e mordeva. Il mio respiro si fece più pesante ed iniziai subito a sentire un calore espandersi in tutto il corpo. Sentii le mani di Adrian toccare i miei fianchi da sopra la maglietta e in me che non si dica toglierla con prepotenza. Le sue mani sul suo corpo mi provocavano sempre un'immensità di brividi.
Mi staccai da lui per guardarlo di più negli occhi, e notai uno sguardo diverso in lui. Per la prima volta capii che fosse davvero felice, e questa cosa mi fece sentire ancora meglio. Tornai a baciarlo con forza, alzando immediatamente i bordi della sua maglietta per poi disfarmene in meno di un minuto. Scesi a baciare il suo collo e fui decisa quella volta a lasciare dei segni. Volevo che tutto il mondo vedesse, volevo che tutti sapessero che lui era solo e unicamente mio.
In me che non si dica mi ritrovai sotto di lui, le sue mani scendevano e salivano lungo i miei fianchi, fin quando non si fermarono sulla mia schiena per slacciare il gancio del mio reggiseno. Sentii le sue mani sfiorarmi le spalle per far scendere le spalline del reggiseno e sfilarlo poi completamente. Si allontanò per un secondo dalle mie labbra, guardandomi bene, come faceva sempre. Un ghigno comparse sul suo volto, e si fiondò immediatamente sui miei seni, iniziando a succhiare il capezzolo del mio seno destro per stringere con la mano il senso sinistro. Stavo esplodendo, avevo bisogno di lui e quella lentezza era davvero soffocante.

-Adrian ti prego..

Volevo sentirlo dentro di me, volevo che mi facesse sua in quel momento ma la mia voce più che convinta uscì come un lamento sussurrato. E sentii le sue labbra ridere sul mio petto. Gli piaceva mandarmi fuori di testa probabilmente così decisi di giocare al suo stesso gioco.
Presi tutta la forza che riuscì per capovolgere le posizioni e mettermi a cavalcioni su di lui. Mi posizionai perfettamente in mezzo alle sue gambe, e sentii la sua erezione crescere. Iniziai a baciare il suo petto, graffiando la sua schiena con le unghie, per poi sposare le mie mani sui suoi capelli tirandoli con forza. Lo sentii gemere così, iniziai a muovere i fianchi in movimenti lenti ma decisi.

-Piccola..

La sua voce era così roca e sexy, e in quel momento lo era anche più del solito. Con intrepido coraggio feci scendere la mano sui suoi jeans sbottonandoli e inserendo la mia mano dentro di essi. Anche se aveva ancora i boxer potevo sentire quanto il suo membro fosse duro e quanto lui stesse soffocando, ma stavamo giocando così continuai con lentezza a baciarlo mentre con la mia mano facevo lenti movimenti sulla sua lunghezza.

-Ok piccola El, ora basta, è ora di farti sentire quanto cazzo mi ecciti e quanto cazzo forte puoi urlare il mio nome.

Mi prese al volo ponendomi nuovamente sotto di lui, e togliendomi i jeans con un movimento veloce, liberandomi poi anche dalle mie mutandine. Si tolse i jeans velocemente, prendendo però prima il preservativo, e lo stesso fece con i boxer. Si avvicinò ancora di più a me, posizionandosi meglio tra le mie gambe e in me che non si dica, entrò con un colpo deciso dentro di me.
La sensazione che provavo era appagante. Mi sentivo completa in quel momento. E quando iniziò a muoversi dentro di me sentii il piacere salire e scendere per tutto il mio corpo. Nonostante le spinte, continuava a mordere il mio collo e accarezzare il mio seno. Ero stravolta dal piacere che mi stava dando e le urla di piacere che stavano uscendo dalle mie labbra ne erano la prova.

-Adrian ti prego..
-Ora piccola El, vieni per me.




E così feci non appena iniziò ad andare lentamente ma con decisione, infatti arrivai al culmine e dopo poco anche lui.

----- IL RESTO DEL CAPITOLO LO TROVATE NELLA STORIA VERA E PROPRIA COME SEMPRE----

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