Hile Masson

42 4 0
                                    

Suonò la campanella. I ragazzi del liceo entrarono rumorosamente nell'istituto e dopo pochi minuti, tornò a regnare il silenzio.

La giornata scolastica si concluse rapidamente. C'era un ragazzo, seguito sempre da due scagnozzi, il cui nome è Hile Masson; lui era un pò il bulletto della scuola, un vero spaccone odiato da tutti.

Da quell'anno si era unito alla classe un ragazzo, chiamato il lupetto nero per via del suo modo di vestire e di comportarsi; aveva dei capelli neri come la notte, piuttosto folti e disordinati dai quali era impossibile vedere la scriminatura o la rosa. Il suo modo di coprirsi era curioso, lui infatti vestiva sempre abiti abbastanza casuali, i quali li davano l'aria selvaggia che ha il lupo.

Questo ragazzo stava sempre solo, così Hile, lo prese subito di mira per compiere i suoi mali scherzi. Lupetto stava seduto, lì, su una misera panchina di legno di larice, a leggere il suo piccolo libro.

Hile e i suoi amici si avvicinarono alla panca ciondolando a passi pesanti :-Ehi sfigato, non è che avresti qualche moneta?- e quest'ultimo rispose fermamente di no. Hile aggiunse con tono più severo:-Ragazzo, il mio era un ordine, tira fuori tutti i soldi che hai!!-. Una goccia di saliva del bullo si posò sul volto del ragazzo dai capelli di notte.

Egli chiuse il romanzo dopo avervi inserito il segnalibro, si alzò e si incamminò lontano dai ragazzacci che lo stavano disturbando. Ma prima che ebbe il tempo di allontanarsi troppo, Hile allungò il suo braccio e afferrò il colletto del ragazzo. I tre lo portarono con se in modo tacito e veloce, fino ad un largo e buio spazio dietro la scuola. Li Hile scaraventò il nuovo arrivato contro un grosso cassone verde, facendolo ritrovare a terra, con il cappuccio sciamannato sui capelli e con il capo corrucciato che fissava, con sguardo perso, chissà dove.

Come delle iene a comando del capobranco, i compagni di Hile assalirono il povero ragazzo, riducendolo a brandelli, come un sacco da box, senza che egli potesse difendersi, anche perchè probabilmente, non ci sarebbe riuscito.

Il Figlio di AdeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora