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Pov's Sascha

Rimboccai le coperte a Marina, che si era appena addormentata e mi girai verso di Stefano, abbracciandolo da dietro.

Io: lo sai che ti amo?

Dissi dandogli un bacio sul collo
Lui si girò e mi guardò dritto negli occhi.
Quel color Nutella mi faceva quasi venir fame

Ste: io di più

Disse dandomi un bacio a stampo, che io approfondì.
Non era un bacio passionale, era un bacio lento, dolce, bellissimo.

Stefano si staccò e si sdraiò

Mi misi a cavalcioni sopra di lui e lo baciai, non volevo andare oltre, anche perchè c'era Marina nella tenda

Piegai leggermente la testa per approfondire di più il bacio, per renderlo più piacevole .

Stettimo così per non so quanto tempo, ormai fuori c'erano solo i rumori di alcuni insetti, che ronzano come se non ti dovessero far dormire

Mi staccai da lui mi stesi affianco a Stefano che subito mi abbracciò da dietro, e mi addormentai tra le sue braccia, con il suo odore di pulito, con il suo calore che mi avvolgeva completamente.

Pov's marina

Mi alzai e mi accerto che i due stessero dormendo, così uscì dalla tenda, senza fare nessun rumore

Appena uscì il vento freddo e tagliente di questa notte mi arrivò in piena faccia

È piacevole, ma ora ho freddo, visto che ho solo una magliettina a maniche lunghe

Andai verso il fuoco e presi l'accendino che c'era li vicino e iniziai a correre nel bosco, non mi importava dove, l'importante era andare più lontano possibile da loro, da tutti loro

I miei genitori sono morti, ne sono sicura, gli unici parenti che ho abitano in Australia e sono sola

Se mi trovassero mi metterebbero in delle case famiglie, quindi devo trovare il modo di contattare i miei parenti, ma non so il loro numero, non so nemmeno dove mi trovo, sono nel mezzo di una delle tante foreste che ci sono negli Stati uniti, dove ci sono miriadi di animali pericolosi, tra cui i serpenti velenosi e lupi.

Continuai a correre, mi sentivo stanca, ma il mio obbiettivo era distanziarli il più possibile, avevo solo la notte per distanziarli, e accuanto pare  si svegliano alle 6 e ora saranno le 2/3 di notte

Mi fermai un attimo per riprendere fiato, non ce la facevo più.
Mi appoggiai ad un tronco e tirai fuori dalla tasca il pacco di caramelle che mi aveva dato Salvatore, almeno loro sono gentili, non come quello stronzo di Lorenzo che mi teneva legata come un salame, come se non fossi un essere umano, quando si ricordava mi dava l'acqua e qualcosa da mangiare, infatti per questo il mio stomaco si era ristretto, non riesco a mangiare più di tre caramelle che mi sento piena

Mi alzai, e iniziai a camminare, così mi allontanerò di meno, ma è da già un bel po' che corro, mi posso permettere di camminare adesso

Si riesce a vedere a malapena, intorno a me ci sono alberi e solo alberi, ogni tanto ho visto qualche scoiattolo che correva da qualche parte, per il resto era tutto silenzioso, sentivo solo il suono delle mie scarpe che entravano in contatto con il terreno

Sentì un rumore improvviso da dietro, mi girai impaurita, potrebbe essere un lupo, una lince, ma alla fine era solo un cervo, un magnifico cervo con delle corna enormi, che lo rendevano affascinante

Mi guardò negli occhi e poi scappò nell'oscurità della foresta

Accesi l'accendino per illuminare un po' dove vado, almeno non era più così buio, e un minimo mi riscaldato con quella piccola e flebile fiamma

Vidi una casetta in lontananza, mi feci scappare un gridolino di gioia e iniziai a correre verso di essa, spegnendo l'accendino

Forse ce l'avevo fatta.

Arrivai alla porta e iniziai a bussare più forte che potevo ma nessuno rispondeva

Dopo un minuto allora cercai di aprirla, ed era aperta la casetta

Non era niente male, c'era un mini cucinino, un salottino con un divano e altre due stanze chiuse, che deduco siano il bagno e la camera da letto

Chiusi dietro di me la porta ma non mi sentivo al sicuro

Mi guardai attorno e vidi un mobiletto, così lo presi e lo misi dietro la porta
Ora mi sentivo al sicuro

Feci il giro della casa per chiudere tutte le finestre, non volevo raffreddarmi ulteriormente

Dopo aver fatto ciò, iniziai ad esplorare la casa, alla ricerca di qualche interruttore per accendere le luci, visto i due lampadari che c'erano sul soffitto

Andai verso la porta e trovai l'interruttore, lo schiacciai, ma non si accesero

Decisi di andare in camera da letto per dormire.

Mi risvegliai quando ormai fuori era giorno, per un rumore alla finestra, come se qualcosa fosse stato lanciato contro, e che la finestra si fosse rotta.

Andai verso la porta della camera e la aprì,usci fuori dalla camera controllando ogni singola finestra

Le finestre erano tutte intatte, mi ero immaginata tutto?

Non ci feci caso e cercai nella mini cucina se c'era qualcosa da mangiare, ma non fu così, allora presi il pacchetto di caramelle e ne mangiai tre e lo rimisi a posto nella tasca

Andai verso la porta, tolsi il comodino con fatica e uscì fuori, e iniziai a camminare

Se ho trovato una casetta significa che sono vicino a qualche sentiero, che magari mi porta in qualche città

Faceva molto più caldo di prima, e il vento caldo mi soffiava in pieno viso, molto meglio del vento gelido di ieri

Mi lascia cullare dal vento e continuai a camminare, ora che era giorno almeno potevo capire con certezza dove andavo

Il paesaggio è sempre tutto uguale, l'unica cosa che cambia sono le dimensioni dei tronchi e delle chiome degli alberi.

Vidi che poco più avanti da me c'era un ruscello, così corsi verso di esso e bevvi un po' d'acqua

Era gelida, ma era meglio di niente

Continuai a camminare, fino a quando non sentì un rumore di passi dietro di me

Mi girai lentamente, e quando vidi cosa fosse iniziai a correre più che potevo, ma inetabilmente mi raggiunse e mi fece cadere, perdendo i sensi

L'ultima cosa che spero e che mi risveglierò prima o poi.

dopo aver perduto i sensi  vidi solo il buio più totale.

The Secrets Of IslandsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora