La notte è sempre stata la parte della giornata che preferivo, era in quel momento che scoprivo la vera me stessa, con le sue paure, con la sua volontà, la sua forza, con la sua voglia di fare, stare sola con te stessa ti aiuta, ma in alcuni casi può anche farti male, distruggerti; alcune notti mi hanno squarciato il petto e fatto a pezzi il cuore. Quelle notti più che aiutarti ti distruggono, ti fanno sentire impotente di fronte a ciò che ti si presenta davanti, ed in vita mia solo due volte ho assaggiato un dolore così grande, la prima quando Zayn mi ha lasciato, e la seconda quando seppi della malattia di Eleonor.
In quelle notti non so se ho pregato, o mandato al diavolo il mondo intero, so solo che mi senitivo oppressa, mi mancava l'aria, non riuscivo a parlare, dalla mia bocca uscivano solo gemiti di dolore, un dolore troppo grande per essere affrontato. In quelle due notti, ed in particolare nella seconda, posso dirvi di aver gettato tutta la percentuale di acqua presente nel mio corpo, ho versato così tante lacrime da poter riempire un fiume in secca. La mia unica fonte di conforto è stato Louis, il mio grande migliore amico, che mi è stato accanto sin dai miei primi anni; le nostre madri erano molto amiche, e spessissimo passavamo del tempo insieme. Da grandi ci siamo ritrovati migliori amici, e non avrei cambiato Louis con nessuno al mondo, nemmeno quando mi faceva arrabbiare a tal punto da buttare tutto al diavolo. Louis è sempre stato il fratello che non ho mai avuto, il mio appoggio, il mio compagno di mille avventure, la mia famiglia; ed adesso vederlo giocare con Eleonor, e proteggerla come faceva, e continua a fare tutt'ora con me, mi riempie il cuore di gioia. Dopo la rottura con Zayn, ed una volta saputa della gravidanza di Eleonor è stato lui a sostenermi in tutto e per tutto, si trasferì a casa mia durante i mesi della gravidanza, e fu insieme a me durante tutto il parto. Credo che poche persone si comportino così per un'amica, nemmeno un fratello per una sorella, ed è per questo che io considero Louis come qualcosa di molto di più di un fratello; non fraintendetemi, non ho mai considerato Louis sotto aspetti di vista "amorosi", perché tra me e lui c'è un legame indissolubile, che è difficile da spiegare, ma di una cosa sono certa, nessuno dei due ha mai pensato alla nostra amicizia come un qualcosa di più.
Sono ormai le 04:00 del mattino, decido di mettermi a sedere vicino alla mia piccola e poggio la testa sul letto, rivolgendola verso di lei. Eleonor è bellissima, e non lo dico perché è mia figlia, ma perché davvero lo è. Ha una bellezza particolare, non è come le altre bimbe con i tratti d'angelo, lei ha i capelli corvini e ondulati , ha una pelle leggermente ambrata, e due occhi color nocciola con delle sfumature verdi all'interno, le mie gemme preziose. Ha un caratterino tutto pepe, e quello di sicuro l'ha ereditato da me, è molto decisa sulle cose e poche volte riesce a farsi convincere da altri. Sono molto orgogliosa di come stia crescendo, d'altronde io ci sto mettendo tutta me stessa per non farle mancare mai nulla né riguardante il lato economico, né quello affettivo. Pur non avendo un padre non ha mai mostrato delle "carenze" a livello affettivo, io non le ho mai parlato del suo papà, ci sono troppe cose da spiegare, e non so se alla fine della storia riuscirà a guardarmi con gli stessi occhi, perciò almeno per ora preferisco rimandare questo discorso. Le ho solo detto che il suo papà è un super eroe che va in giro per il mondo a salvare molte persone, e che in sua assenza c'è Zio Lou a proteggerci; Non so fino a quando riuscirò a mantenere questo gioco, ma spero vivamente che sia per ancora molto tempo.
Mentre mi perdo nei miei pensieri carezzo la mia piccola bambola, e noto che sul suo viso spunta un sorriso e stringe più forte a se il suo orsacchiotto.
Non vedo l'ora di poter finalmente dire di esser uscita da quest'incubo, così da poter far fare ad Eleonor tutto quello che nell'ultimo anno per via delle cure ha dovuto privarsi, ma credo fermamente, o almeno spero con tutta me stessa, che questo avvenga il più presto possibile.
Questa malattia le ha portato via molte cose, e voglio che una volta uscite di qui non debba privarsi più di nulla.
Sono ormai le 05:00 e di prender sonno non se ne parla nemmeno, cosi decido di avvicinarmi verso la finestra e perdermi nel sorgere del sole, spero vivamente che questa sia davvero l'alba di un nuovo giorno.
Purtroppo la vita mi ha sempre inflitto colpi bassi, e l'ultimo l'ho ricevuto proprio ieri, quando ho scoperto di Zayn, non riesco ancora a credere che il destino ci abbia fatto rincontrare, non riesco a capirne il motivo. Vederlo dopo tutti questi anni non mi ha lasciato indifferente, è sempre il bel ragazzo di cui mi sono innamorata anni fa, il fascino gli è rimasto, anzi con qualche anno in più forse è aumentato. Vederlo cosi attento e premuroso verso di me e verso la piccola Eleonor devo dire la verità, non è che non mi ha fatto nessun effetto, mi ha fatto molto piacere ricevere delle attenzione, in particolare quelle che da sempre sono state le mie preferite, le SUE.
Vedere che dopo tutti questi anni si ricorda ancora quali sono i miei gusti, e quali cose sapevano rendermi felice mi ha colpito, non pensavo che potesse ancora ricordarsi di cose simili; sinceramente nemmeno io ho dimenticato che la sua pizza preferita era quella con le patate, o che ad una serata in discoteca, preferiva delle uscite tranquille, dove non doveva "UCCIDERE CON LO SGUARDO" chiunque gli sfiorasse solo il pensiero di sfiorarmi; e ricordo ancora perfettamente che lui preferiva le patatine invece dei dolci, o che preferiva guardare un film comico invece di uno d'azione.
Diciamo che durante tutto il tempo che siamo stati insieme, abbiamo imparato a conoscere molte cose l'uno dell'altro; ci siamo "scoperti" a vicenda, ed abbiamo imparato a rispettarci.
Molti non credevano che avremmo resistito a lungo, infatti quando tutti seppero della nostra rottura dicevano frasi del tipo, "sapevamo che non sarebbero durati, d'altronde guardali come può Zayn stare con una come lei, lui che era abituato a cambiare così frequentemente". La verità che la gente però non sa, è che io e Zayn siamo stati costretti a lasciarci, è stato il destino a separare le nostre strade, come adesso le ha fatte rincontrare.
Zayn ha dovuto scegliere tra me, ed il suo sogno, e la sua scelta è ben evidente. A spingerlo su questa strada sono stata anche io, poiché molte volte l'ho visto soffrire a causa delle rinunce a cui doveva sottoporsi per poter fare un lavoro dignitoso che gli permettesse di studiare e lavorare per mantenersi, perciò quel giorno che mi disse che fu scelto dalla facoltà di medicina come miglior studente per proseguire i suoi corsi in una facoltà molto importante, che gli avrebbe spalancato le porte in futuro fui la prima ad incoraggiarlo, credevo molto in lui, come ci credo ancora tutt'ora, e sono contenta di vedere che è arrivato a ciò che lui ha sempre ambito. Ciò che non gli perdono è l'avermi abbandonata, non si degnò nemmeno di salutarmi prima di partire, e nei giorni successivi non rispose nemmeno più ad un mio messaggio o chiamata. Lo rividi dopo circa un anno dalla sua partenza, era venuto per fare una sorpresa alla sua famiglia ed ai suoi amici, quando mi rivide non mi degnò nemmeno di uno sguardo, lo sentì da lontano dire ai suoi amici "perché davvero pensava che tra me e lei ci fosse qualcosa d'importante, è stato bello averla come mio giocattolino, ma dopo un po' i giocattoli vecchi devono essere cambiati, ne servono di nuovi". Quelle furono le parole che mi spezzarono profondamente in mille pezzi, ed è da quel momento che non volli sapere più niente di lui, volli cancellarlo dalla mia vita e pensare a me stessa, andare avanti sulla mia strada e non permettere più a nessuno di potermi rompere in mille pezzi. Da quell'episodio sono diventata la donna che sono oggi, e ne sono fiera, mi sono laureata, ho provveduto da sola ad una bambina ed alle varie difficoltà che ne sono conseguite, sono diventata DONNA, e per questo non ho dovuto dire grazie a nessuno.
Sono ormai le otto del mattino, Eleonor dorme ancora, così decido di darmi una sciacquata, ed eliminare i residui delle lacrime che ho appena versato. Oggi sarà un altro interminabile giorno.
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L'uomo che mi salvò due volte(in Revisione )
FanfictionSono Megan Moore, 25enne professoressa di lettere, e ragazza-madre di una bimba di 3 anni e poco piú. La mia vita cambia il giorno in cui scopro che mia figlia ha un cancro al cervello, da lí comincia un lungo calvario, che ci porterà ad un'operazi...