Il sole era sorto quella mattina più presto del solito.
Gli uccellini avevano iniziato a cinquettare già dalle sei del mattino e il cielo era aperto e limpido a quell'azzurro che lo contraddistingueva.
Nonostante ciò la temperatura era molto bassa e gli alberi non facevano a meno di muoversi quando arrivavano raffiche di vento.Tutto in casa era chiuso,le finestre sbarrate,la porta principale chiusa a chiave e in ogni stanza c'era qualcosa fuori posto.
La stanza forse un pò più luminosa era quella dove dormiva beato il giovane biondo tinto nel suo abituale letto.
Il respiro si infrangeva contro il cuscino e qualche ciuffo di capelli si muoveva a causa della poca aria che entrava dallo spirarglio della finestra.
La sera prima era rientrato tardi,fin troppo per i suoi gusti,e il suo mal di testa non gli ha permesso di fare nulla se non lanciarsi sul letto con ancora i vestiti puzzolenti di alcool.
Non era proceduta come avrebbe voluto,perfino nei sogni pensava a cosa fosse successo e quando gli occhi pian piano si aprono mettendo a fuoco la sua stanza,un sospiro fuoriesce dalle sue labbra quando si accorge del lato destro vuoto del letto.
Si era già abituato alla presenza di un giovane ragazzo moro sdraiato accanto a lui mentre lo stringeva forte a sè durante la notte.
Non sono poche le chiamate perse del suo amico rosso,fra cui quelle di Benjamin che erano accompagnate da messaggi insistenti dove gli supplicavano di richiamarlo.
L'ultima risale a circa venti minuti prima,non intenzionato per nulla,almeno in quel momento a sentire la voce del piu grande.<<Devo farmi una doccia Sophie>>dice parlando con il gatto che era appena entrato nella sua camera da letto.
Si spoglia velocemente rimanendo in boxer e corre verso il bagno a causa dell'impatto freddo con l'ambiente che lo circondava.
L'acqua scivolava lungo il suo corpo ricoperto da brividi lasciando delle gocce calde al di sopra.
La tenda copriva il suo corpo ma non poteva far a meno di ridacchiare quando l'ombra di Sophia appariva.
Rimane giusto un quarto d'ora non sentendo il campanello fuori che suonava insistentemente.<<Baby i'm perfect for you>>cantava continuando ad insaponarsi e risciaquandosi il corpo pieno di sapone.
Afferra l'accappadoio inciampando quasi sui stessi piedi a causa dell'acqua spostando la tenda.<<Porca di quella troia!>>urla portandosi una mano all'altezza del cuore e l'altra a mantenersi sulla suaperficie della vasca da bagno. <<Cazzo>>impreca ancora non incrociando gli occhi della persona che gli è difronte.
<<Ti ho spaventato così tanto?>>dice il moro con la voce rauca.
<<Come dannazione hai fatto ad entrare?>>chiede il biondo coprendosi il più possibile sotto gli occhi brucianti del maggiore.
<<Non ci vuole un genio per capire che nascondi una chiave sotto il tappeto lì fuori>>dice facendo cenno con il capo.
<<E non ti hanno insegnato di entrare in casa solo quanto sei invitato?>>continua dirigendosi in camera.
<<In realta i miei hanno cercato di insegnarmi tante cose che però non ho mai preso in considerazione>>dice il moro seguendolo.
<<E se ora facevo qualcosa di privato?>>chiede il biondo alzando un sopracciglio e frugando nel suo casseto dei boxer estraendone uno.
<<Qualcosa di privato del tipo?>>sorride il moro. <<Fatto sta che qualsiasi cosa tu stessi facendo non mi avrebbe scandalizzato più di tanto anzi,se ne avessi avuto bisogno un aiuto non lo negavo>>dice sorridendo alzando le mani.
<<Idiota>>lo prende in giro il biondo alzanzo gli occhi e lasciando scivolare l'accappadoio lungo il suo corpo nudo fino a cadere a terra.
<<Dovrei seriamente intrufolarmi in casa tua più spesso se poi mi ritrovo un te così>>commenta il moro mordendosi le labbra e passando il suo sguardo dalla schiena bagnata al sedere sodo che viene ben presto coperto con un paio di boxer neri corti.
<<Sii serio Benjamin,cosa ci fai qui?>>dice il biondo voltandosi in sua direzione con un'espressione abbastanza irritata in volto.
<<Perchè ieri sera sei scappato in quel modo?>>arriva dritto al sodo il moro. <<Non pretendi mica un "ti amo" detto senza certezza?>>
<<C-cosa?>>balbetta il biondo preso alla sprovvista. <<Non pretendo nessun ti amo!>>ribatte puntandogli un dito contro. <<Se sono andato via e stato unicamente per le parole di Jesse che anche se è difficile ammetterlo mi hanno ferito!>>dice passandosi una mano fra i suoi capelli ancora umidi.
<<Cosa è successo fra voi due?>>
<<Succede che sono una persona che davvero non riflette sulle parole che dice>>si affianca al moro sedendosi sul comodo letto. <<Offendo le persone senza accorgermene,anche le più care a me,e dopo mi pento>>sbuffa buttandosi all'indietro sul letto e sdraiandosi completamente.
<<Non dovresti fartene una colpa Fè>>dice il moro sdraiandosi accanto a lui e mantenendo la testa con un braccio per guardarlo meglio. <<Tutti abbiamo dei difetti>>
<<Non cercare di fare colui che capisce perchè lo so che ho ferito anche te>>sbotta incrociando i suoi occhi. <<Ho visto i tuoi occhi cambiare totalmente quando ho detto che non stavamo insieme,e tu subito sei corso da un altro,da uno sconosciuto>>puntualizza. <<Solo per farmi un dispetto,e io mi chiedo perchè? Perchè ti ha fatto così male quella frase se c'è del vero all'interno? Perchè ti ho ferito con quella frase?>>
Benjamin si limita a guardarlo e non riesce a reggero lo sguardo crudo del ragazzo difronte a lui.<<I-io>>cerca di formulare una risposta. <<Non lo so>>sospira abbandonandosi sul letto. <<Non lo so>>sussurra ancora più a sè stesso che al biondo.
<<Forse anche tu hai un difetto no? Abituato ad avere tutto nella vita vorresti possedermi?>>dice il biondo senza pensare ancora una volta alle conseguenze delle sue parole.
<<Non voglio possederti!>>contraddice il moro. <<Cioè voglio farlo ma non nel modo in cui pensi tu. Non sei un giocattolo per me,non lo sei mai stato,e se lo fossi non ti avrei mai illuso.>>dice guardandolo. <<Vorrei possederti come un ragazzo da avere al mio fianco,da abbracciare e baciare ogni qualvolta voglio. Ti ridere e scherzare con te,uscire insieme>>
<<Benjamin>>lo richiama il biondo afferrando la sua mano.
<<No davvero,i-io non voglio che tu pensa sia un oggetto,n-non l-lo s-sei,n-non lo s-sei>>ripete e la sua voce trema.
<<Nono Benjamin>>dice il biondo afferrandolo e facendolo poggiare sul suo corpo. <<Non credo che tu mi consideri un oggetto Benjamin>>dice accarezzando il suo viso freddo. <<Altrimenti non saresti innamorato di me no?>>dice sorridendo per le sue stesse parole.
Un sorriso genuino nasce sulle labbra di Benjamin mentre il suo viso riaquista colore,lo stesso per gli occhi piu vivi e blu.<<Altrimenti non sarei innamorato di te>>ripete annuendo e baciando quella labbra calde che sembrano fatte appositivamente per lui.
<<Sei la cosa più preziosa che mi sia capitata,ricordalo sempre>>dice fra un bacio e un altro. <<E scusami se non sono abbastanza,che spesso faccio cose per farti soffrire,scusa,ma nessuno potrebbe mai prendere il tuo posto,perchè io ho scelto te e lo farò anche fra altre cento vite>>

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Ho Scelto Te《FF Fenji》
Fanfic"Dal capitolo 1" >ribatte il ragazzo alzando lo sguardo. Sente le gambe cedergli e la terra scomparire sotto i suoi piedi quando incontra due occhi blu scuro di un estraneo. Il ciuffo moro è tirato perfettamente all'indietro da uno strato di gel. Le...