Dopo quel biglietto scappai a casa.
Ero stanca, molto stanca.
Gli occhi sono diventati più di fiumi, mari.
Mi sentivo male...
Uno schifo....
Una nullità...
Forse lo sono sempre stata, sono stata un peso per tutti...
Ma ora non più.
A casa, presi un foglio ed iniziai a scrivere:Cara mamma,
Scusa per la nullità di figlia che hai avuto..
Ti ho fatto solo arrabbiare e ti ho dato solo sconfitte e delusioni..
Non sono una figlia che tu meriti..
Scusami.
Ti ho sempre voluto bene..
Mi mancherai tanto mamma, ma non posso vivere qui.
Non piangere, io non merito lacrime.
Io non merito niente.
Non ho mai meritato niente.
Grazie di avermi amato.
Mamma:)
Yixing❤La posai sul tavolo e presi altri due fogli ed iniziai a scrivere...
Caro Ztao,
Scusami per il tuo occhio nero, sei stato un vero amico, ti voglio bene..
Ma io non riesco a vivere qui..
Mi dispiace per tutti i dispiaceri che ti ho dato.
Volevo cambiare, volevo essere più forte.... ma non ci sono riuscita.
Mi dispiace Tao.. ti amo di bene Tao-senpai. Con affetto..
Yixing
A Jackson scrissi più o meno la stessa cosa.
Firmai i due biglietti li presi.Usci di casa, era tempo brutto.
L'aria mi accarezzava le guance.
Presi la via più lunga per andare a casa di Jackson.
Persone che parlavano.
Ridevano.
Si baciavano.
Bambini che giocavano.
Mi chiesi: come fanno ad essere così felici?
Perché io non posso esserlo?Arrivai a casa di Jackson e misi la busta nella sua cassetta della posta.
Arrivai a casa di Tao e feci lo stesso.
Poi riniziai camminare.
Camminai.
Camminai.
Camminai per lungo tempo, fino a raggiungere i palazzi più alti di Seul.
Non ho mai capito il nomi di questi grattacieli, ma sono veramente alti...
Circa 40 piani sembrerebbe.Entrai in uno di questi.
Mi fermarono chiedendomi che ci facevo in quel luogo e io trovai una scusa dicendo che ero una pittrice da quattro soldi e che dovevo trovare un ispirazione ed avevo pensato di andare fino a sopra il grattacielo.
Mi accompagnarono sul tetto, poi mi lasciarono sola, augurandomi una buona giornata...
Si proprio buona giornata..Mi avvicinai al bordo e feci cadere il telefono che attirò l'attenzione di alcuni passanti, credo. Stavo troppo in alto per capirlo.
Sentì delle persone urlare... Ma io non riuscivo a capire per bene che cosa dicevano.
Ignorando le voci mi misi sui margini, e chiudendo gli occhi mi sporsi in avanti..
Il quel momento sorrisi.
Il freddo mi passava dentro le ossa...
Andavo veloce..
Fino a schiantarmi al suolo.
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Suicide Girl
Fanfiction"Alla fine è come mi aspettavo... Ma ti sei vista? Troia! Anoressica! Cessa! ...Addio...