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Chris mi aveva stuprato. Ero nuda e da sola, abbandonata da tutti. Mi girai e non credevo ai miei occhi, la porta della stanza era aperta, così decisi di oltre passarla. Mi trovai in un lungo e scuro corridoio, infondo ad esso c'era un altra porta, però più grande. Era un portone. Non ci potevo credere, non era possibile che fosse tutto finito. Lo aprì e dopo tanto tempo vidi, il sole, che mi era mancato tantissimo. Un raggio mi andò dritto negli occhi e ci fu un misto tra lacrime di dolore e di gioia. Corsi velocemente vicino alla prima cabina telefonica, e chiamai la polizia che arrivò dopo mezz' ora. Mi riportarono a casa.
Arrivata, mi stesi un attimo sul letto e pensai a tutto quello che avevo passato, e arrivai alla conclusione che era tutto finito.
A proposito alla polizia non ho detto niente riguardo lo stupro, perchè se l avessi detto, chris sarebbe tornato da me e sarebbe ricominciato tutto dall inizio, con una piccola differenza, non so se mi avesse lasciato andare.




Il dolore, non è quello che dici,
è quello che taci.

la paura del buioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora