Suicidal-y º º n m ï n

Till the end

Salve belle persone,spero che questo primo capitolo vi piaccia,la storia sarà quasi interamente narrata da un narratore esterno,apparte per qualche piccola eccezzione.
Bene vi lascio alla lettura...byee~

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Era il primo dicembre,e come tutti gli anni i primi fiocchi di neve iniziano a cadere candidi sull'asfalto gelido.
Le guance color latte di jimin vennero inondate da un leggero colore roseo,provocato dal tocco di un piccolo fiocco di neve sulla sua pelle, le bellissime labbra carnose iniziarono a screpolarsi leggermente dal freddo e gli occhi a socchiudersi per il vento.

Iniziò a camminare in direzione della propria abitazione,una piccola casetta che aveva ereditato dalla madre ormai defunta per colpa del padre.
Quell'uomo aveva portato il terrore in quella famiglia,aveva creato scompiglio nel matrimonio con la moglie e si era portato al divorzio,questo lo portò poi all'abuso sessuale del suo unico figlio.
Ogni giorno pensava a lui,a quanto fosse un uomo spregevole e a quanto desiderasse solamente andarsene,morire,sparire dalla faccia della terra,odiava vivere in quel modo...anzi lui non lo chiamava vivere...lui non aveva mai veramente vissuto,era solo esistito.
Come se fosse costretto ad occupare un posto,il posto che il signore gli aveva concesso o che gli aveva lasciato vuoto,come se il ragazzo fosse un piccolo  pezzo di un grande puzzle...un pezzo che però era stato messo nel posto sbagliato.

La sua vita era completamente buia,costituita solo da tre note musicali.
Le stesse note suonate in loop per un tempo indeterminato.

Aveva pensato svariate volte al suicidio,e lui lo avrebbe anche fatto,si sarebbe tolto la vita,avrebbe messo fine a tutto quello che stava subendo,ma qualcosa glielo impediva,qualcosa di bello,l'unica cosa bella che gli fosse mai capitata nella vita.

Il suo migliore amico
Jung hoseok

A differenza di jimin,hoseok è un ragazzo molto solare e aperto a tutto,appartiene ad una famiglia abbastanza ricca e benestante,ma lui non ha mai avuto bisogno di tutta quella ricchezza,perché la sua unica ricchezza era jimin,passava la maggior parte del suo tempo libero con il ragazzo,quando non poteva vederlo lo tartassava di messaggi,a volte lo chiamava infinite volte finche non gli rispondeva.
Hoseok era a conoscenza della situazione famigliare di jimin,ma non del fatto dell'abuso,jimin non ne aveva mai parlato con nessuno,non ci riusciva,quando ci provava le sue flebili parole venivano immediatamente spezzate da dei singhiozzi...non riusciva a trattenere le lacrime.

Quel giorno finalmente i due ragazzi si dovevano incontrare proprio a casa di jimin...entrambi erano entusiasti di vedere il proprio migliore amico,poterlo stringere nelle proprie braccia sperando che quel abbraccio non finisse.

Hoseok pov

Me ne stavo disteso sul divano con il fuoco davanti,immerso nei miei mille pensieri,rilassato tra una calda tazza di cioccolata e una grossa coperta di pail quando mi accorgo dell'ora.
Erano le 16.56

"Cazzo devo vedere jimin....me ne ero completamente dimenticato!"

Mi alzo in fretta e furia lasciando in sospeso il mio riposino pomeridiano.
Corro in camera infilandomi dei jeans neri che mi calzavano perfettamente facendo risaltare i miei muscoli abbastanza evidenti e un maglione bianco lungo fino alle ginocchia.
Afferro una grossa sciarpa nera legandomela al collo,subito dopo indosso un enorme cappotto nero,per poi uscire velocemente di casa e incamminarmi verso quella di jimin.
Mi alzo la mascherina anch'essa nera in modo da non permettere al vento di colpirmi il viso.

La strada da casa mia a quella di Jimin non è molta,ma percorsa in solitudine mi sembrava piu lunga e buia di quanto mi ricordassi*
Finalmente svolto l'angolo,felice di vedere il mio migliore amico,ma quello che trovai mi traumatizzò completamente.

Un uomo non molto alto dalla statura esile ma allo stesso tempo abbastanza robusta,stava in un qualche modo baciando il collo al mio jimin,mentre le sue mani se ne stavano facendo in bel viaggio sotto la sua maglia.
Il viso di jimin era inondato da un mare di lacrime calde e salate...dovevo fare qualcosa.
guardo ancora l'espressione di jimin...era spaventato e si stava ribellando all'uomo,sapevo che qualcosa non stava andando nel verso giusto quindi decisi di intervenire.

"JIMIN!!"

Urlo facendomi notare dai due,subito dopo mi butto addosso all'uomo facendolo cadere in strada assieme a me...in quel momento tutto cambiò,sentii la voce esile di jimin pronunciare qualcosa...quali erano le sue parole?...

"HOSEOK SPOSTATI DI LI!"

...in quel momento vidi tutto nero.

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Spazio autrice

Eiii spero che come primo capitolo vi sia piaciuto abbastanza...scusate se è troppo lungo ma sono abituata a scrivere cosi.
Il secondo capitolo uscirà tra pochissimo.
E niente...non so che dire,BELLO

bye~