Mentre Harry si cambia io scendo giù in cucina per sgranocchiare qualcosa...ah eccolo che arriva.
-Sono pronto!- dice
-Ok su, dove vuoi andare?-
-Mmm...a prendere un gelato?-
-Okkay!-
Usciamo per le strade affollate di New York chiacchierando su cosa avremmo potuto fare nel fine settimana quando una ragazza ferma Harry per abbracciarlo.
-La conoscevi?- gli chiedo quando se n'è andata.
-no, infatti non so perché mi abbia abbracciato!-
Rido mentalmente e gli faccio spallucce, io lo so il motivo. Avevo scritto a lettere cubitali 'HUG ME' sulla sua fronte mentre dormiva.
Mentre camminiamo verso la gelateria più vicina molte altre persone abbracciano Harry, che non se ne sa spiegare il motivo. Tanto per lui finché si trattano di ragazze...quando però un ragazzo di avvicina per abbracciarlo per poco non gli tira un gancio destro! Il ragazzo lo guarda confuso ma se ne va senza commentare.
-Oh ma non è che oggi è la giornata mondiale degli abbracci o qualcosa del genere? Che cazzo hanno tutti?- Mi chiede 'leggermente' accigliato. Io gli faccio l'occhiolino e lui mi guarda con una faccia esasperata.
Finalmente arriviamo dal gelataio.
-Senti, tu ordina pure, io devo andare un secondo in bagno- Dice.
Oh cazzo cazzo cazzo adesso se ne accorge di sicuro, anche se non si sa mai, è così tonto!
Arriva il mio turno.
-Due gelati da $1.69 con cioccolato e nocciola e l'altro stracciatella e limone, per favore- Dico sapendo già i suoi gusti.
Pago e spero arrivi in fretta, altrimenti il gelato si scioglie...oh, eccolo.
-HAHAHAHAHAH- Scoppio a ridere vedendo la sua faccia incazzata, la scritta adesso è sfumata, avrà provato a farla andare via.
-Ma sei cretina? Che ti viene in mente? Mi fai sempre fare certe figure di merda..-
-Eh dai, non te la prendere, è stato divertente!-
-see, per te magari!-
Usciamo dalla gelateria e mentre facciamo una passeggiata passiamo vicino ad un nuovo negozio di dischi di vinile.
Harry, dato che li colleziona vuole a tutti costi entrarci.
Il negozio è abbastanza grande e ci mettiamo molto per girarlo tutto.
Quando arriviamo alla cassa Harry é riuscito, con il mio parere e con molta fatica, a decidere per 4 dischi.
Finché non alzo gli occhi, non mi accorgo del bellissimo ragazzo dietro il bancone e sono colpita dai suoi bellissimi occhi azzurri, non se ne vedono tanti così! L'iride è verde chiaro dentro e azzurro intorno. Cioè, anche io ho gli occhi azzurri, ma in confronto ai suoi sicuramente molto più banali!
Purtroppo dopo aver pagato siamo 'costretti' ad uscire dal negozio, bhe, sembrerei una pazza a chiedergli così il numero di telefono...penso che sfrutterò questa passione di Harry per i dischi in futuro!
-Ah, sta sera se vuoi puoi restare a dormire da me...mia mamma non è a casa e mio fratello ancora dal suo amico- dice ad un tratto.
-Oh ecco perché ieri mi sembrava mancasse qualcuno! Hahaha comunque per me va bene, sai come al solito anche mia madre non c'è...-
-In viaggio? Dove questa volta?-
-Mmm...Canada, penso Ottawa ma non mi ricordo bene-
-Ci sarà per Natale?-
-No...ma tanto non è la prima volta...- dico tristemente.
-Aww ma stai tranquilla, lo sai che mia mamma ti adora! Puoi passare da noi quando vuoi. E ti obbligo a stare con noi il giorno della vigilia.- Afferma e a questo punto non riesco a resistere e gli salto addosso abbracciandolo.
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Each man lives in his own head
FanfictionPhoebe vive a New York con la madre dopo la morte di suo padre. Molti credono che sia una ragazza come tante altre, ma i suoi occhi azzurri nascondono molte più emozioni di quello che gli altri credono...riuscirà a farsi amare da qualcuno, dopo tutt...