Capitolo 5

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Giovanni's POV

E poi...
DRIIIIN
Il telefono di Andrea squilla.
È come se si fosse svegliato da un sogno, va a rispondere in fretta e furia. È sua madre, sono in mobile sperando che ritorni e ricominciamo da dove ci eravamo fermati. Finita la telefonata Andrea non parla, allora decido di alzarmi faccio per aprire la porta e andarmene ma Andrea mi blocca il polso, mi giro. Andrea è rosso ma dopo tira fuori un sorriso a 32 denti.
A:"Resta a dormire qui sei brillo non ti conviene così domani ci svegliamo presto e ti vai a preparare" noto uno sguardo d'eccezione allora faccio cenno di si. Andiamo in camera sua apro l'armadio e prendo una maglia mi tolgo i pantaloni, Andrea è sul suo letto a fissarmi, con sguardo beato di quello che sta vedendo divento un po' rosso e dopo faccio finta di tossire. Si risveglia e diventa color pomodoro, mi siedo vicino a lui mentre mi metto la maglia. Lo guardo è semplicemente meraviglioso i suoi occhi mi catturano sempre di più, vorrei baciarlo stendermi su di lui e beh... Insomma...
Ma non posso, approfittare della sua inlucidità solo per una botta e via, io voglio essere il suo ragazzo.

Andrea's POV

A:"Ti prego fallo" sussurro.
Siamo a pochi centimetri uno dal' altro, non ho mai provato un sentimento così non so come definirlo strano ma piacevole. Mi avvicino, sfioro le sue labbra ma lui si tira in dietro violentemente. Sono un po' deluso e triste, guardo il pavimento di legno non lavorato, mi alzo e preparo il letto per andare a dormire. Evito il suo sguardo sennò capirebbe subito cosa provo, ma non voglio sentirmi debole. Andiamo sotto le coperte, penso a quello che è successo ma nel mente Giovanni si accinge a me arrossisco, provo a girare la testa per vederlo, è già addormentato.

Giovanni's POV

Mi sveglio beatamente, mi stracchino non c'è nessuno affianco a me... Strano e Andrea? Mi alzo sugli avambracci, non lo vedo. Allora decido di alzarmi del tutto, il mio naso da segugio sente un buon profumino provenire dalla cucina. Decido di andare verso quel profumo, è Andrea che sta riscaldando delle brioches, sul tavolo vedo due caffè. Lui non mi ha sentito né visto, così decido di fargli uno scherzo, mi avvicino da dietro e prendendogli i fianchi lo avvicino a me, noto che si irrigidisce ma dopo torna come prima, non dice una parola così avvicino il mio viso al suo collo è inizio a baciarlo. Sento che si rilassa ancora di più, inizio a morderlo prima lievemente poi pesantemente sento un gremito provenire dalla sua bocca. Mi fermo, lui non si gira e mette le brioches in un piatto, poi mi guarda e mi dice
A:"Buongiorno è!"
Gli sorrido e vado verso la tavola lui mi parta le prelibata pietanza e si dirige verso il bagno.
A:"Dai Giova! Guarda che mi hai fatto!"
Vado verso di lui e vedo l'enorme macchia violacea sul suo collo.
G:"Opsssss" dico grattandomi la testa.

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ECCOMI
RAGAZZI SCUSATE PER PERIODO DI ASSENZA <3

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