Capitolo 3

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«Eri appena uscita dalla classe e suonò la Campanella dell'intervallo. Chloè si avvicinò a Sabrina con fare preoccupante. Sono riuscita a capire tutto. Le due stupide pensavano che parlando spagnolo, lingua che i loro papini le hanno insegnato, nessuno le avrebbe capito. Ma tu sai che mia mamma è spagnola e ho capito tutto. Hanno detto che ora che tu eri uscita e non potevi intervenire. Hanno detto che ora Chloè poteva baciare Agreste. Lei ha come sempre detto che anche se non lo vuole far vedere, lui la ama...». A Marinette salì la rabbia nelle vene. «... e che lui non sa vivere senza di lei. Così ha sputato in mano a Ivan una gomma da masticare e si è avvicinata al modellino e lo ha strinto a se. Gli ha baciato il collo e poi lo ha baciato. Che scena disgustosa. Adrien si è subito scostato, e la bionda lo ha baciato su tutto il volto. Adrien è corso in bagno, ma ormai il danno è stato fatto. Kim si è accigliato moltissimo. Mi dispiace Mari» . Mari aveva passato una bruttissima giornata. Menomale che ormai la giornata era finita. Marinette corse a casa e con il cuore infranto si gettò sul letto. Tikki disse: «Marinette, forse se ti trasformi e vai a fare un giro potrai calmati. Per esempio gli Champs-Élysées, la Place De La Concorde ...». Ma la corvina era troppo triste per fare un giro: «No, Tikki, non basterebbero nemmeno trenta gelati da Andrè per calmarmi». E scoppiò in lacrime. «Oh Mari, forse Alix intendeva il film Adrien and Chloè - the eternal love. I protagonisti si chiamano così ... e poi calma, non attirare le akuma!». Ma Marinette non si calmava. Il dubbio di Tikki si stava per compiere.

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