Costellazioni

Terra e cielo

Mi aggiro per i corridoi della scuola dopo aver finito la mia intera playlist sul tram, e aver riflettuto a quelli che fino adesso erano stati gli anni più tragici.
Quella scuola è molto spaziosa, corridoi larghi, tante aule, tante porte, 95% di possibilità di perdersi all'interno per i nuovi arrivati.
Così decido di andare nel bar della scuola, che fortunatamente era molto vicino all'entrata e chiesi informazioni sulle aule ad una ragazza che mi disse: " primo piano,area B, aula A27"
La ringraziai dopo che mi disse di affrettarmi, guardai l'orologio e cazzo erano le 8.05, primo giorno in ritardo, un classico. Pensai.
Arrivai davanti quella che speravo fosse stata la mia aula, aprii la porta e mi si presentó davanti una professoressa di mezza età, bassina, capelli riccioluti, che mi squadró dalla testa ai piedi aggiungendo :"Ragazzi, vi presento la Signorina Agata Palmer, e solo per oggi che è il suo primo giorno le giustifico il ritardo"
Sollevata mi siedo al 2º banco vicino alla finestra, era vuoto per mia fortuna, o no?
Seguo le lezioni attentamente, devo riprendere tutto il programma benissimo per arrivare alla fine del trimestre con buoni voti.
Al suono della campanella mi rendo conto che le 6 ore siano passate più velocemente del previsto, e mi rendo conto anche che, mi aspettavo di conoscere qualcuno di nuovo ma non fu così, ma in fin dei conti con il carattere che ho, acido e arrogante, timido e chiuso, chi vorrebbe starmi vicino?
C'ero ormai abituata.

Salgo nel tram per ritornare a casa, e come sempre scelgo la zona meno affollata del mezzo, mi siedo, cuffie, aziono la playlist e -tac- parte "Story of my life" tanto per demoralizzarmi un po' di più.
Passano i minuti, le persone salgono e scendono da quel tram in continuo movimento, e proprio in quel momento di tranquillità del vagone vuoto, sale un ragazzo, alto, capelli castani, piercing al labbro, con in mano un pacchetto di sigarette, non posso fare a meno di notare i suoi tatuaggi nelle braccia, tra cui quello di una costellazione, erano bellissimi.
Si siede proprio di fronte a me, ed eravamo io e lui in quel vagone vuoto di un tram diretto a Cremona.