Intro

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L'anima non è dunque che l'espressione suprema del corpo, fragile manifestazione della pena e del piacere di vivere? O, al contrario, è più antica di questo corpo modellato a sua immagine e che, bene o male, le serve momentaneamente di strumento? La si può richiamare all'interno della carne, si può ristabilire tra l'una e l'altra quell'intimo legame, quella combustione che chiamiamo vita? Se le anime possiedono una loro identità propria possono scambiarsi, andare da un essere a un altro, come la parte d'un frutto, come un sorso di vino che due amanti si passano in un bacio?

Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano

Il guardiano di Ys - DA LUGLIO IN LIBRERIA Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora