Batlove

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Bruce si era recato in quel luogo a lui fin troppo familiare, non era un bel posto, ma era l'unico dove poteva pensare in silenzio, senza nessuno a guardarlo o giudicarlo.

Aveva in mano un mazzo di fiori, margherite, rose bianche, tulipani, viole, un mix di colori che lo riportavano all'infanzia.

Eppure non sapeva che dietro di lui c'era qualcuno che lo stava seguendo in silenzio, velocemente, in modo furtivo, o meglio, c'erano più persone a seguirlo.

Avanzava lentamente verso la tomba dei suoi genitori, tenendo stretti i fiori nella mano destra, guardando sempre davanti a sè.

Non appena entrò nella piccola cavità, scomparì dalla vista di tutti coloro che lo stavano seguendo.

<<non credi di star esagerando? Capisco che tu sia follemente innamorata di lui, ma non ti sembra un po' inopportuno seguirlo fin qui? È solo venuto a portare dei fiori ai genitori>> Clark saltò sul ramo di un albero, aggiustandosi il mantello rosso e guardando in direzione della donna

<<non sono innamorata di lui>> rispose fredda la mora, non facendo caso alle provocazioni dell'uomo

<<ne sei proprio sicura?>> chiese Barry, guardando la stanza dove era entrato Bruce

<<sicurissima>> rispose ancora Diana, intenta a fissare la tomba

<<e quindi che ci facciamo tutti e tre qui, in un cimitero, a seguire Bruce che molto probabilmente vuole solamente rimanere solo!?>> chiese ancora Clark

<<se ve ne volete andare andatevene, siete voi che mi avete voluto accompagnare>> ribattè la donna

Clark e Barry si scambiarono un'occhiata, poi fecero una cosa che avrebbe finalmente reso meno monotona la situazione: presero Diana per le braccia e in modo fulmineo, in pochi decimi di secondo, la portarono davanti alla tomba dove era entrato poco prima Bruce, per poi lasciarla e tornare vicino all'albero.

Tutto successe così velocemente che lei non ebbe neanche il tempo di ribattere, si girò verso i due e li guardò male, poi fece un respiro profondo, affacciandosi a quella specie di stanza.

Lo negava a tutti, ma soprattutto lo negava a se stessa, c'era qualcosa in Bruce che le piaceva e che la faceva impazzire, in tutti i sensi.

Le piaceva il suo carattere strano, il suo essere misterioso, il non parlare molto spesso, il suo essere un leader naturale e le piaceva anche l'aspetto fisico ovviamente.

Inizialmente pensava di essere innamorata di Batman, della maschera, del supereroe di Gotham City, ma presto si era accorta di essere innamorata dell'uomo sotto la maschera, sotto l'armatura, e questo la spaventava.

Una volta che si fu affacciata nella stanza, vide Bruce, in ginocchio, di spalle, con la mano poggiata su uno dei due nomi incisi sulle lapidi.

Tutto sembrava normale, finché non vide qualcosa cadere a terra, una piccola goccia di liquido, una piccola lacrima.

A quella se ne susseguirono molte altre, però non erano accompagnate da singhiozzi, erano lacrime di dolore tenute dentro da troppo tempo e che prima o poi sarebbero dovute uscire.

Diana fece qualche passo e, quando fu abbastanza vicina all'uomo, si sedette accanto a lui, che non la notò finché lei non gli prese la mano dove prima lui stringeva i fiori, ora disposti sopra la tomba.

A quel tocco così improvviso, entrambi i corpi furono percorsi da una specie di scarica elettrica, che, per una volta, non aveva niente a che fare con Barry.

E fu lì, che entrambi capirono, che entrambi compresero che si stavano portando dietro un fardello troppo grande, più grande di qualsiasi potere.

Lei gli mise la mano libera sulla guancia e, asciugandola, disse, sarcasticamente <<non pensavo che Batman sapesse piangere>>

<<mi stai dando dell'insensibile, per caso?>> chiese lui, repentino, con una nota di finta irritazione nella voce

<<no>> disse lei, avvicinandosi <<anzi, sei la persona più sensibile che abbia mai conosciuto, e ne ho conosciuta di gente>>

Entrambi sorrisero e Bruce si avvicinò a Diana, finché non fu abbastanza vicino da poterle sussurrare all'orecchio in modo che nessuno li sentisse, come avevano fatto la prima volta che si erano incontrati <<sai una cosa, Diana Prince, io credo di essermi innamorato di te>>

<<io non credo di essermi innamorata di te>> rispose inizialmente fredda lei <<io sono sicura di amarti>> e così dicendo si scostò leggermente, in modo da avere il volto del suo interlocutore a pochi millimetri dal suo.

Bruce non aspettava nient'altro, le loro labbra si toccarono, i loro respiri si fusero, i loro cuori danzavano insieme, alla ricerca della sincronia perfetta.

Fu un bacio che di casto aveva ben poco, che finì per la mancanza di ossigeno.

I due si guardarono per qualche secondo, poi sorrisero insieme, felici, mentre poco distanti da loro, Clark e Barry si diedero il pugno, gustandosi la scena più bella a cui entrambi avessero mai avuto l'occasione di assistere.

*spazio autrice*

Ehi bella gente, ora vi starete chiedendo "perché hai scritto questa cosa?" Beh semplice, HO RIVISTO JUSTICE LEAGUE ED È (unpopular opinion) TIPO AJDJSBABSJSJASJB. E niente, mi sono innamorata di Batman/Bruce Wayne e lo shippo trovo con Wonder Woman/Diana Prince.
E niente, spero che vi sia piaciuta! Ave popolo!

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