Prologo

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Fuori pioveva. Pioveva molto forte.
Il cielo era grigio, completamente coperto dalle nuvole.
Sembrava che volessero imprigionare il Sole dietro di loro, senza far passare neanche un piccolo spiraglio di luce.

C'è da dire che però quel clima assolutamente deprimente era proprio in sincrono con il pessimo umore di Albus Severus Potter, che se ne stava alla finestra di casa sua ad osservare le gocce che cadevano, sospirando tristemente.

La sua stanza da letto non era mai stata più silenziosa.
Nessuno in giro a raccontare la sua giornata, a chiedere un po' di attenzioni, o anche solo a rendere la camera meno vuota, con la sua presenza.
Adesso solo il rumore della pioggia che batteva violentemente sui vetri.

Intanto pensava a quanto fosse cambiata la sua vita in soli otto anni.
Possono sembrare pochi dall'esterno, ma per uno che, come lui, ne aveva passate tante, non erano niente.

Dalla morte di Rose Malfoy erano successe un sacco di cose. Quasi troppe.
Prima di essere coinvolto nella missione per trovare Lucius Malfoy, non si lamentava di certo della sua vita normale e priva di cambiamenti.
Poi lo avevano trascinato in quella missione suicida, e alla fine qualcuno era morto sul serio. Almeno non era lui.

Ma dopo la cattura del Mangiamorte, sapeva che la sua vita non sarebbe più stata la stessa.
Innanzitutto, doveva convivere ogni giorno con la consapevolezza che il suo primo vero amore era stato ucciso, e si addossava la colpa di tutto.

Dopo l'accaduto i suoi genitori, Harry Potter e Ginny Weasley, lo avevano separato dal suo migliore amico, Scorpius Malfoy.
Non aveva mai capito chiaramente il motivo di quella scelta, in realtà.
Probabilmente avevano paura che lui e Scorpius potessero causare altre morti.

Ma una cosa era certa: dopo quello, nessuno di loro sarebbe più andato in contro a pericoli del genere.
Perché ammettiamolo. Sapevano tutti e tre che quella missione era assolutamente irrazionale.
Eppure lo avevano fatto comunque.

Così Albus aveva finito il suo ultimo anno ad Hogwarts, non visto di buon occhio da professori e studenti.
I suoi genitori avevano insistito a farlo lavorare al Ministero della Magia, al Dipartimento delle Catastrofi e degli Incidenti Magici.

Ed era stato proprio lì, sul posto di lavoro, che aveva incontrato quella che sarebbe diventata sua moglie: Theresa Shelley.

Se lo ricordava come se fosse appena accaduto.
"Perché è qui signorina...?".
"Shelley. Theresa Shelley. Sono qui perché ho accidentalmente fatto comparire un rinoceronte davanti al mio datore di lavoro" aveva risposto lei, in evidente imbarazzo.
Lui, se lo ricordava bene, non era riuscito a trattenere un sorriso e a chiedere:"Se posso saperlo... Come mai un rinoceronte?".

Lei aveva iniziato a raccontare la storia, ancora molto a disagio, ma Albus non era attento.
Era stato distratto dagli occhi di quella ragazza, così grandi e neri, che vagavano agitati per il suo ufficio.
E quelle labbra.
Rosse e piene, che in quel momento stavano parlando senza sosta.

Era stato proprio fortunato a sposarla.
E meno fortunato a perderla.

La sua Theresa era stata uccisa, e con lei quello che sarebbe stato il loro primo figlio.
In quella casa non c'era rimasto più nessuno.

L'unica cosa che gli restava da fare era guardare fuori dalla finestra. Non sapeva nemmeno lui che cosa sperasse di veder comparire, dato che ovviamente non sarebbe arrivato niente, ma la cosa lo aiutava a distrarsi.
Nonostante piovesse.

Anche se non funzionava più tanto bene il metodo finestra per pensare ad altro.
Le uniche due persone che avesse mai amato erano morte.
Entrambe uccise.
Il suo karma non funzionava molto bene. Anzi, proprio per niente.

E poi, un altro motivo per cui guardare la strada fuori non lo aiutava, era veder arrivare la squadra di Auror che venivano per la seconda volta in due giorni a ispezionare casa sua.
Ed erano guidati proprio dall'ultima persona che Albus avrebbe voluto vedere:
Scorpius Malfoy.

-Spazio autrice-

AHHHHH COME MI MANCAVA DIRLO.

SALVE GENTE.
IL MAGICO SEQUEL CHE TUTTI STAVATE ASPETTANDO CON ANSIA E TREPIDAZIONE (ma dove) È FINALMENTE ARRIVATO SUL GRANDE SCHERMO.

Avevo detto che lo avrei pubblicato a 500 follower e così è stato.
Okay che sono a 502, ma a 500 ci sono arrivata oggi (grazie Sara🙂) e ho fatto il prima possibile. Quindi shish.

Vorrei ringraziare flor-ence_ e aricandy13 per la copertina :)

Niente, spero vi piaccia.

Ah, cercherò di ridurre gli spazi autrice, e se ho qualcosa da dire cercherò di dirlo nell'altro libro, quello senza senso :)

VADO CIAO

Like ice 3- Joke of Time... [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora