POV FEDERICA
Nel pomeriggio mi connetto su Skype e vedo il mio bambino.
"Ciao amore mio".
"Ciao mamma".
Dopo aver parlato, mi saluta dicendomi che vuole venire a Torino da me. Gli prometto che farò di tutto per farlo venire qui da me, e chiudo la conversazione.
Dopo un po' vedo arrivare un'infermiera.
"Federica, il gruppo delle ragazze si riunisce, ti va di andare?"
"Chi è il medico oggi?"
"Paolo" .
Annuisco. "Ok, oggi parteciperò."
"Sali al secondo piano, terza stanza a destra".
Mi avvio verso il piano e sento la risata di Paolo, entro e vedo dieci ragazze di tutte le età credo che la più grande abbia trentacinque anni, sono sedute a gambe incrociate su dei cuscini e anche lui.
Come Paolo mi vede mi sorride.
"Ragazze, lei è Federica. A quanto pare oggi ha deciso di unirsi a noi".Mormoro un ciao, vedo un cuscino vuoto accanto a lui e mi siedo.
"Allora che ne pensate se oggi ci raccontiamo la cazzata più grande che avete fatto nella vostra vita". Dice Paolo sorridendoci, tutte scoppiamo a ridere, e a turno iniziano a parlare, alcune sono storie divertenti altre un po' meno.
"Tocca a te Federica".
Guardo tutti, ma sopratutto lui. "Avevo 15 anni, io e la mia migliore amica avevamo deciso di seguire un ragazzo in un furto. Lui era ricco ma gli piaceva il proibito, aveva deciso di rubare la Lamborghini di un famoso calciatore".
Scoppio a ridere. "Ragazze questa è stata la mia cazzata più grande, perché da quel giorno in poi sono caduta in un tunnel, mi piaceva provare il brivido di essere sempre sul filo del rasoio".
Tutte mi guardano ed una ragazza mi osserva incuriosita. "Come è finito il furto Federica?"
La guardo ridendo. " Io e la mia smica abbiamo distratto l'uomo. Sapete no? Siamo donne. E il ragazzo ha rubato l'auto. Credo che oggi l'auto è ancora tra le mani di quel ragazzo".
La stessa ragazza mi guarda con ammirazione. "Sei diventata il mio idolo da oggi".
Scoppio a ridere e lei anche. Paolo mi guarda senza parole. Lui non sapeva nulla di tutto ciò. Oh quante cose che non sai di me, caro Paolo.
Una ragazza lo guarda. "Dottore anche lei senza parole per la storia di Federica?"
Lui scuote la testa. "Chissà quante altre storie nasconde ancora la nostra Federica".
Lo guardo. "Magari stando qui scoprirete tutto quello che ho combinato nella vita".
Dopo due ore Paolo conclude la seduta di gruppo e ci dice che domani ognuno di noi potrà scegliere un'attività da fare nel periodo in cui resteremo qui nel suo centro.
Come sto per andare via, mi ferma.
"È vero quello che hai raccontato?"
"Non racconto bugie, lo sai."
"Quante cose mi hai nascosto?"
"Tante" .
"È stato Alex ha obbligarti a fare tutto ciò?"
"Io amavo fare ciò. Non mi ha mai obbligato, lui proponeva ma poi ero io a decidere. In ogni cosa era lui, io lo seguivo e Alessia con me. Eravamo un trio."
POV PAOLO
Vedo Federica andare via da me, e ripenso a quello che ha raccontato.
Sento il telefono squillare e rispondo. "Gabriele che succede?"
"Atterro a Torino con il primo volo".
"Perché?"
"Perché in questo momento qualcun altro sta arrivando a Torino. Abbiamo un problema Paolo, e serio anche".
"Che diavolo sta succedendo Gabriele?"
"Alex Valdez, in queste momento è arrivato a Torino".
"Lo ammazzo se si presenta qui".
"Non puoi fare nulla, perché Alex Valdez ha passato cinque anni in esercito, ed ora è qui in concedo. Ha le spalle coperte fratello, appena torno ti spiego tutto. Attento a chi si presenta al tuo centro. Appena arrivo, farò controlli su ogni componente che c'è nel tuo centro. Ci vediamo domani".
Alex Valdez era tornato. L'incubo era ricominciato, se lui trovava Federica lei sarebbe caduta nuovamente nella sua rete.
POV ALEX
Dopo cinque lunghi anni, mettevo di nuovo piede sul territorio italiano.
Appena arrivato in aeroporto trovo i miei genitori. Mio padre è un politico, mentre mia madre insegna alla facoltà di matematica."Amore mio". Mi dice mia madre commossa. Cinque anni che non ci vediamo. Abbraccio mia madre e saluto mio padre.
Non è contento del mio ritorno."Spero che hai cambiato testa Alex, non voglio problemi o torni in Afganistan" Mi dice mio
padre seriamente.Annuisco. "Sono cambiato, te lo giuro".
"Se trovo anche solo una dose di droga, o se scopro che riprendi il giro, nemmeno la clinica di disintossicazione o l'esercito ti salverà questa volta dalla mia ira".
Mio padre aveva scoperto tutto e sette anni fa mi aveva chiuso in una clinica in Svizzera, per poi mandarmi in esercito.
Nessuno scandalo."Sono tornato per riprendermi solo ciò che è mio papà. Sono un uomo oggi, e sono cambiato".
"Ora hai intenzione di tornare a Roma con noi?"
"No, perché qui a Torino c'è una persona che mi aspetta".
"Spero che non rimetterai piede a Milano, Alex. Per quello che hai combinato anni fa, ho dovuto pagare molto e non ho voglia di spendere altri soldi intesi?"
"Sta tranquillo Lea non è a Milano".
"Lea, sempre questa Lea. Ti sei fottuto il cervello per lei".
"Lei è mia".
![](https://img.wattpad.com/cover/130055832-288-k923808.jpg)
STAI LEGGENDO
Amami un'ultima volta (De Martino family #2)
ChickLit#2 libro della saga della famiglia De Martino. (La storia può anche essere letta separatamente). Federica crede di essere responsabile dell'incidente che ha portato suo fratello a vivere su una sedia a rotelle. Da quel giorno ha perso il sorriso e l...