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25 Dicembre
La mattina di Natale Rose sgattaiolò in punta di piedi per il corridoio.
Si era appena messa le calze rosse e bianche ai piedi, tirandole su fino al ginocchio, e aveva lasciato che la camicia da notte bianca coprisse il resto (anche se era semi-trasparente.)

Socchiuse la porta della camera del fratello cercando di fare il massimo silenzio, imprecando contro il cigolio lento e potente nel silenzio della casa.
Ma quando si accorse che Hugo era sveglio e la fissava, un sopracciglio inarcato, la sua espressione mutò.

Si schiarì la voce e, sorridendo sotto lo sguardo azzurro del ragazzo, cominciò a canticchiare Last Christmas, muovendo i fianchi a ritmo mentre si avvicinava a lui.
Il rosso scoppiò a ridere poco dopo, poi la guardò accigliato una volta che lei fu davanti a lui.
La sorella rise, e balzò sulle note dell'ultima frase sotto il piumone del fratello.

"Sei gelida!" Sbottò quello, cercando spazio nel letto ad una piazza e mezzo, cercando di sfuggire ai piedi ghiacciati della rossa.
"Buon Natale, tralalà lalà, lala-la-là!"

"Tu sei tutta mata." Decise Hugo, ma stava ridendo anche lui.

Rose avvolse le braccia fredde contro il pigiama scuro del fratello, fino a quando quello non si arrese, poggiando il viso sul cuscino alla stessa altezza della sua.

Chissà quanto passò, Rose fissò ancora per qualche attimo gli occhi di Hugo e tutto il suo viso cercando di imprimersi quanti più particolari possibili, ma gli sorrise prima che anche solo un pensiero cattivo potesse travolgerla, e quindi travolgere anche Hugo.

Era Natale, no?

"Svegliamo mamma e papà?"

"Temo siano già svegli."

"Sopratutto mamma." Accennarono entrambi una risata, e nessuno provò a sciogliere lo strano abbraccio creato -i piedi freddi di Rose si stavano riscaldando tra il materasso e le gambe di Hugo.

"Comunque ieri non mi hai detto... nulla. Cioè. Ho detto ciò che dovevo dire io ma-"

"Era una notizia... non so come definirla." La ragazza sospirò, passando una mano tra i capelli rossi dela ragazzo, appena più chiari dei suoi.

"Puoi dirmela."

"Ero... stavo per avere un bambino." Sussurrò, la voce che si incrinava.
Gli occhi chiari del ragazzo si sbarrarono. 

"Un bambino... Lorcan... quando... Rose?" Lei si strinse nelle spalle, stringendo le mani in due pugni.

"Un mese fa e..."

"Non mi hai detto-"

"Non dirlo." Lei sospirò. Lo guardò, dispiaciuto, poi si mordicchiò il labbro.
"Perchè... perchè non ho avuto il tempo. Lo stavo a malapena realizzando io."

"Oh. Rose è-" lo sguardo del fratello si posò sul ventre della sorella, e a lei si strinse il cuore.
Socchiuse gli occhi.

"L'ho perso." Gli occhi di Hugo la guardarono, mentre la strinse a sé.
Non le chiese perchè nè come, non le chiese nulla. Le baciò la guancia e le accarezzò i capelli, nascondendo i suoi singhiozzi contro la spalla.
Rose ringraziò le domande trattenute e il sostegno silenzioso.
Volle godersi quel momento, contro la spalla di Hugo e il suo profumo, i suoi capelli tra le dita e mai, mai come in quel momento suo fratello le era mancato così tanto.

🎄

Ai suoi fu facile dirlo. Più di quanto si aspettava.
Sua madre sembrava sul punto di crollare.
Fortuna che erano già in ritardo per andare alla Tana, dove tutti si separarono dai vari parenti.

Hugo non era venuto. Sua madre aveva detto che era in bagno e non si sentiva bene, che preferiva non andarci. La febbre avrebbe persistito.

Quando a pranzo Teddy e James litigarono, Rose si chiese cosa fosse esattamente accaduto -era rimasta stordita anche lei quando Teddy l'aveva salutata all'inizio.
Stava per domandarlo ad Al, accanti a lei -anche se era stata fredda fino a qualche minito fa- ma quello scappò prima che potesse dirle qualcosa.

Sentì Ginny imprecare qualcosa, ma Harry la bloccò sul posto.
Suo padre li seguì con lo sguardo, qualche bicchiere di vino in più nel sangue.
Rose decise chr aveva bisogno anche lei di vino.

Salvò la situazione nonna Molly, come al solito, portando a tavola altro rosbeef.
La Weasley pensava sempre più frequentemente che fosse una notizia stupida e totalmente secondaria, la sua.
Erano tanto "interessanti" quelle degli altri.

Poi Lily le si avvicinò, sorridendo.
"Ehi Ros."

"Ehi Lils." Le sorrise dolcemente, tra un boccone e l'altro.

"Sta così male, Hugo? Non risponde alle mie lettere da un po'." Mormorò lei, sulla sedia del fratello.
La più grande si pulì le labbra con il tovagliolo rosso, guardando poi la cugina.
Lo capiva, il fratello, se non aveva ancora detto nulla. Ma il viso di Lily era sul serio preoccupato.
Forse ad Hugo sarebbe servita un po' di compagnia.

Accennò un sorriso. Lily avrebbe capito.

"È a casa. Forse si annoia. Magari... potresti andarlo a trovare, no?"

"Oh. Dici che non se la prende?" Ma che dici?, no! Su, ha bisogno di te. Va da lui." La ragazza sorrise, e si alzò. Prima le lasciò un bacio sulla guancia.

Rose si rilassò contro la sedia. Quando arrivò anche il dolce la sua pancia stava per esplodere -una strana contraddizione, ironia della sorte.
Ma tutto sommato andava bene.

In realtà no.
Suo fratello non stava bene, il suo migliore amico era sparito e il ritorno del cugino acquisito Teddy aveva destabilizzato tutti.
Ma aveva preso una strana piega, la cosa.
Probabilmente erano successe talmente tante cose che non riusciva ancora a metabolizzare tutto.

Però assistere le cose passivamente a questo Natale non era male.
Ogni anno aveva annunciato successi e roba simile.
Per una volta, il silenzio era dalla sua parte.
Crescere voleva dire quello?

Non era male -forse.

Socchiuse gli occhi, il campanello suonò e sapeva fosse Lorcan, era riuscito a convincere sua madre e lei lo sapeva.

Pensò al bimbo solo vagamente.
Arrivò a pensare che per quanto fosse negativa come cosa, averlo perso, in realtà non era un totale male.
Ovvero.
Sarebbe rimasto sempre lì.
Anno dopo anno nella sua mente, così piccolo ancora che ci poteva stare in un angolino passando inosservato.

Ad occhi chiusi Rose lo vedeva. Quasi sentiva il pianto.
Sorrise e non si preoccupò minimamente del fatto che qualcuno avrebbe potuto pensare fosse pazza.

Era pazza? E chi lo sapeva?

Era già grande? E questo, chi lo poteva anche solo immaginare?

CI SONO RIUSCITA CON UN PAIO DI ORE DI ANTICIPO.
Detto questo, anche Rose è giunta al termine.
Domani spero di introdurre il prossimo personaggio (è così ovvio?)
Spero di non dimenticarmi più di pubblicare. Umh.

More, Less, What? [3] Rose M. WeasleyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora