capitolo 5

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una settimana.
Una settimana che non vedevo quei occhi.
Una settimana che Hayes non tornava piú a casa.
Quanto cazzo è bipolare? Quanto?
Lo odio.
Mi bacia, se ne va, e non torna piú.
Che cazzo gli è successo?
Dov'è?
Sta bene?
Perché cazzo mi ha detto quelle cose e poi è corso via?
tutte queste domande mi frullavano in testa da giorni.
Nash mi aveva detto che era andato a trovare i loro genitori.
Stronzate.
Non voleva vedermi, perché? Non lo so.
"Ragazzi stasera discotecaaaa"
urló Matt.
Non ero proprio in vena.
"SI KATE, ANCHE TU"
disse entrando in camera mia/ camera di Hayes.
Scossi la testa.
"Senti, non è giusto che stai male lo sai? Perché dovresti stare male? Hayes tornerà, sicuro. E se non lo farà, non sa che si perde. Ora, T-Rex, vatti a preparare che stasera SI SBOCCIAAA"
Riuscì a farmi ridere.
Ahh il mio T-Rex.
//la sera\\
ero pronta, truccata e vestita. Stavamo scendendo tutti di casa per andare in discoteca.
dopo cinque minuti
siamo fuori la discoteca. Enorme!
Avevo proprio voglia di divertirmi, cosí presi Tylor per un braccio e gridammo insieme
"CHI REGGE DI PIUUUU"
Ma, appena entrammo vidi lui.
Seduto sui divanetti con una troia di fianco.
Aveva gli occhi rossi, spenti.
Uno sguardo cupo, non riuscivo a vederlo cosí.
Tylor mi guardò e mi sussurró:
"Hey, è tutto okay?"
Non so perché ci stavo tanto male. Isomma io lo odiavo, almeno credo.
Mi vide.
I suoi occhi contro i miei.
Potrei svenire.
"K-kate"
disse con un tono triste e con la sua solita voce roca.
"Fanculo"
gli dissi, e corsi fuori.
Fuori c'erano Cameron e Nash, che mi guardarono con tono interrogativo.
"T-tuo fratello."
dissi con tono arrabbiato.
"È uno stronzo"
finii la frase.
"Che cazzo ha fatto"
mi disse Cameron, si stava iniziando ad agitare.
"Non è stronzo, di piú."
Disse Nash.
Ah allora lo sapeva.
Iniziarono a parlare, e a dirmi cose tipo "è un coglione" ma io non li ascoltai, pensavo "devo stare male per una cosa così? Al diavolo"
Allora entrai, mi diressi verso il bancone delle bibite.
"Due bicchieri di Vodka alla pesca"
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...
iniziai a vedere un po tutto sfocato.
Lo rividi, stavolta era solo sui divanetti.
Iniziai a camminare verso di lui.
Ero a due centimetri della sua faccia.
"Sei un grande coglione"
dissi.
"Lo so"
"Mi sei entrato nella testa, porca troia vuoi uscire? Non ce la faccio piú. Quel fottuto bacio. Perché te ne sei andato"
Quasi gridai.
"Avevo paura"
"Di cosa cazzo, mica ti uccido"
gli dissi e iniziai a ridere a caso.
Mi presa la mano e mi trascinò fuori.
"Domani non ricorderai niente lo sai?"
Mi disse.
"Cosa cazzo mi frega, voglio sapere di cosa hai paura."
"Ho paura di me. Credo di essere innamorato. E non va bene, proprio no. L'unica cosa che so fare è far stare male le persone. E non voglio che tu stia male. Sí Kate, mi sto innamorando di te"
mi disse guardandomi con occhi stanchi.
"Sono fottutamente innamorata di te, ed è colpa tua, del tuo bacio e dei tuoi fottuti occhi"
Che cazzo avevo fatto.
Non ragionavo le parole uscivano e basta.
Mi stavo rovinando.
Si avvicinò a me, mi sorrise.
"Mi manchi"
mi sussurò.
Mi scrutò bene, e poi si fece sempre piú vicino.
Mi baciò.
Uno di quei baci sinceri.
Uno di quei baci desiderati, forse troppo.
Uno di quei baci anche un po tristi.
"

Eyes 👀//H.G.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora