dressing room||4

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Warnings: SMUT!

Words:822


-Mio dio quel culo!- il moro si lascia scappare quel 'complimento'  che ti fa immediatamente arrossire come un pomodoro.
-Lou!-  lo richiami tu a bassa voce. -siamo in un negozio dove in teoria potrebbero esserci delle PERSONE..- sospiri stanca dell'infantilità infinita che il tuo ragazzo possiede.

Dati i tuoi ottimi voti a scuola, il ragazzo aveva deciso di regalarti qualche abito, "proprio come farebbe un bravo papà", citando le sue parole.

-li vuoi ancora questi vestiti?-
Ti chiede lui e tu annuisci, l'idea non ti dispiaceva affatto. -allora cerca di muoverti e prova quello nero-  esclama tirando la tendina color blu del camerino.

-Cretino-  soffi sospirando.
-guarda che Ti sento- dice e poi continua
-non offendere la mia intelligenza..-

Ti lasci andare ad una risata sincera , mentre togli il vestito rosso: adoravi il senso dell'umorismo del ragazzo, anche per questo ti eri innamorata di lui.

Messo quello nero, che hai tuoi occhi sembra essere molto carino, apri la porta e ti mostri al tuo fidanzato. Lui rimane qualche secondo ad osservarti con uno sguardo corrucciato.

- girati- ti ordina, così tu fai.

Con la coda dell'occhio vedi il suo labbro finire sotto i suoi denti: a quel gesto perdi un battito e la prima cosa che fai è tirarlo dal colletto della sua camicia per farlo entrare nel camerino, tira al suo posto la tendina dopo essere entrato.

Mette le mani sulla tua vita e fa scontrare le vostre labbra. Un uragano di emozioni ti sovrasta e la sua lingua gioca con la tua armoniosamente.

Si stacca dal bacio per riprendere fiato. Ti osserva. Pensa a quanto ama i tuoi lineamenti leggeri. Passa una mano tra i tuoi capelli e la blocca quando si trova dietro la nuca. Tira leggermente le tue ciocche verso dietro e così la tua testa segue quel movimento, inclinandosi.

- potrei fotterti finché non riesci più a camminare, amore mio-  dice ad un soffio dal tuo orecchio molto dolcemente. Un calore si propaga nel tuo basso ventre.

- Non lo faresti adesso- dici tu, guardandolo negli occhi e sfidandolo.

- tu credi?- dice il ragazzo contraendo la mascella. Lecca il tuo labbro inferiore. La mano libera dalla vita finisce all'orlo del vestito tirandolo leggermente su, mostrando la tua lingerie.

- e queste mutandine?- dice notando il nuovo paio nuovo.

- le ho comprate per te-  non esiti a rispondere.
Si morde di nuovo il labbro e contrae le labbra in un sorrisetto malizioso.
Le sue mani lentamente finiscono tra le tue gambe, trattieni il respiro.

- che aspetti (t/n)? Cosa vuoi che faccia?- dice sussurrando ad un palmo dal tuo viso, senza distogliere lo sguardo nemmeno per un secondo.

- cazzo lou!- dici quando le sue dita strofinano il tuo centro da sopra il cotone della lingerie.
Scosta di poco il tessuto ed ha il libero accesso alla tua entrata.

Appena vi mette mano alza le sopracciglia ed il sorrisetto riappare sulle sue labbra.

- da quanto sei in queste condizioni (t/n)?-  dice sorridendo. Adorava stuzzicarti in quel modo.

- da quando ti ho visto- dici con il fiato frammentato da vari sospiri in quanto le sue dita non hanno smesso di muoversi sul tuo clitoride.

- così bagnata per me, mi lusinghi amore mio- dice infilando due dita nel tuo centro.

A questo tocco sobbalzi e indietreggi leggermente toccando con la schiena la parete della minuscola stanza in cui vi trovate.

La mano che prima tirava i capelli finisce intorno al tuo collo. Stringe la presa quando inizia ad increspare le dita dentro di te, provocando un intenso piacere in ogni centimetro del tuo corpo.

Divarichi le gambe e metti le braccia attorno al suo collo. Il suo viso è alla tua altezza in quanto era chinato per riuscire ad arrivare al tuo centro.

Non vi baciate, bensì vi guardate intensamente. Sentite i sospiri l'uno dell'altro sulle labbra e questo non fa altro che aumentare il desiderio.

Louise continua i suoi movimenti più velocemente: di li a poco saresti arrivata al tuo culmine.

- lou sto..-  ti fermi per respirare e per evitare di cacciare dalla tua bocca suoni eccessivi-..sto per..-

Non finisci la frase che il moro ti interrompe.

- lo so amore mio - dice ancora contento.

Ti muovi contro le sue dita cercando di fargli capire che ormai non puoi più farcela.

- Louise..-  pronunci ad un soffio dalle sue labbra.

Ad un tratto ripiombi alla realtà, quando le dita non ti stanno più massaggiando, bensì sono davanti al tuo viso, lucide.

- questo significa sfidarmi-  dice lui e poi infila le dita che prima erano dentro di te nella sua bocca, succhiando via il liquido.

Tu rimani scioccata da quanto appena successo e lo maledici mentalmente per averti lasciata li in quel modo.

- papino vuole finire il lavoro a casa, rivestiti-  ti ordina ed esce dal camerino ancora con quel sorrisetto stampato in volto.

Riprendi il fiato e sorridi: questo ragazzo è pazzo, ma tu non potresti amarlo più di così.

🌙Louis Patridge🌙|In Revisione Leggi Bio|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora